Fino all’anno scorso in Italia i vegani erano il 3%, oggi sono appena lo 0,9%. Quasi un milione di persone ha deciso di ricominciare a mangiare la carne e i prodotti di origine animale. Lo certifica uno studio presentato dalla Coldiretti in occasione dell’apertura del "Villaggio contadino" a Torino, prevista per il 16 giugno, giorno del Bistecca Day. Il presidente dell’associazione invita prima di tutto a fare attenzioni alle fake news su uova, carne e latticini.
I dati Sono rimasti in 460mila a non voler consumare prodotti di origine animale. Le più convinte sono le donne, che rappresentano i due terzi dei vegani italiani, e i giovani fra i 18 e i 24 anni. Rispetto al 2017, due persone su tre hanno detto addio a una dieta che mette al bando non solo la carne di qualsiasi animale, ma anche prodotti come latte e derivati, uova e miele. Al loro interno, ci sono poi anche correnti definite più estremiste come i fruttariani, che mangiano solo frutta caduta dagli alberi, ma escludono limoni, kiwi e ananas. A loro volta possono diventare melariani e nutrirsi solo di mele, oppure fruttariani crudisti e non cuocere né condire gli alimenti. Dall’altro lato del tavolo, è il caso di dirlo, rimane il 95% degli italiani che non rinuncia alla carne. I numeri sono stati resi noti da Coldiretti, che ha portato avanti uno studio sulla base di dati Eurispes.
Le fake news sull'alimentazione Il presidente dell’associazione degli agricoltori, Roberto Moncalvo, mette in guardia contro le bufale che girano soprattutto su internet e che mettono al bando la carne come cibo poco salutare. "Siamo grati", ha detto, "a quanti sono impegnati nello smascherare gli inganni perché a essere colpiti nei siti web e sui social sono praticamente tutti i prodotti che finiscono nel carrello, con accuse a sproposito o al contrario con l’attribuzione di proprietà salutistiche e nutrizionali non verificate".
Moncalvo si riferisce a notizie secondo le quali, ad esempio, il latte sarebbe dannoso se bevuto in età adulta, la carne è piena di ormoni e le uova sarebbero addirittura killer del fegato. Non esiste nessuno studio, prosegue il presidente, che provi che mangiare carne nelle giuste quantità sia dannoso per la salute, mentre i vantaggi di una dieta completa ed equilibrata sono scientificamente indiscussi. "Proprio il rispetto dei principi della dieta mediterranea ha garantito fino ad ora in Italia una speranza di vita da record a livello mondiale", sottolinea.
Il Bistecca Day Sarà il 16 giugno, il giorno in cui verrà inaugurato anche la quarta tappa del tour del "Villaggio contadino", che arriverà a Torino dopo essere passato per Milano, Napoli e Bari. "Sono già migliaia gli allevatori, i consumatori, i cuochi, i nutrizionisti e i gourmet scesi in campo per la Giornata nazionale della carne italiana", ha fatto sapere la Coldiretti in una nota. Per l’occasione, saranno aperti al pubblico i Giardini Reali, dove "sono già state accese griglie, forni e spiedi con i tutor della carne, mentre gli agrichef si preparano a realizzare i piatti con i tagli cosiddetti poveri". "Serve educazione e buon senso e soprattutto rispetto per tutti i diversi stili alimentari ai quali l’agricoltura italiana può offrire grandi opportunità di scelta", conclude Moncalvo.