Joan Thiele: "La mia doppia anima unita dal Tango"
La cantante italo-colombiana presenta a Tgcom24 il nuovo album solo in digitale
Seduce con gli occhi Joan Thiele e quando parla della sua musica dimentica la timidezza. Metà italiana, metà colombiana, canta in inglese e spagnolo. "Lo farò anche in italiano, ma la lingua non deve essere un limite", racconta a Tgcom24. Nel nuovo album "Tango", solo in digitale, sboccia dalla cover come un papavero, con le fiamme a distogliere l'attenzione. Perché non è ballo, ma emozione, commozione, seduzione: "Vi mostro la mia doppia anima".
"L'eterogeneità di questo disco rappresenta queste due parti fondamentali della mia vita - spiega - la parte tribale, acustica e primordiale della Colombia e l'elettronica dell'Europa". Anime che interagiscono tra di loro dando vita a un ibrido dove sono soprattutto i suoni a unire paesi così lontani.
Le canzoni, dodici tracce, raccontano storie vere attraverso delle metafore. Come in "Cocora", poesia in spagnolo scritta nella città di Armenia e ispirata dall'omonima montagna locale, e "Blue Tiger": "Nasce da una storia che mi raccontò mio zio quando avevo solo 8 anni: non lo vidi per anni e lui mi disse che viveva con le tigri. Me lo immaginai come Sandokan, ma era una metafora, perché aveva vissuto gli anni tosti delle Farc. Qui racconto di una tigre che cerca la sua strada, dal punto di vista della sua compagna che lo sta aspettando a casa".
Per la cantautrice il tango, che dà il titolo all'album, è solo un pretesto epr parlare di sè: "Tango per me è un modo di toccarsi e comunicare. Ho iniziato a scrivere il disco due anni fa in Colombia, ad Armenia, una città dove viveva mio padre con il suo fratello gemello. Ci sono andata in un periodo difficile, in cui mio padre stava molto male, è stato un viaggio che mi ha portato ad affrontare le mie paure".
L'artista ha collaborato a stretto contatto con con l'inseparabile band Etna, Dario Faini che ha partecipato in "Underwatere" e la cantautrice britannica Kadija Kamara che ha firmato con lei "Polite". Un brano che "ha in sé un senso di libertà, l'ho scritto con una mia amica a Londra e volevo che questo brano avesse il vestito adatto. Il più vero possibile. Siccome viviamo in un periodo di ricerca di perfezione ho pensato che una performance live, che conserva un margine d’errore e anche una veridicità maggiore. Così il video lo abbiamo registrato live in diretta Instagram".
Joan è pronta a partire per un tour, alternando set solisti e con gli Etna, che toccherà festival e piazze non solo Italia: tra le prossime date Bologna (22/6), Milano per gli I-Days 2018 (23/6), Vicenza (24/6), Cremona (6/7), Arezzo (13/7), Reggio Emilia (20/7), Mantova (21/7) Budapest per lo Sziget Festival (11/8) e Treviso per Home Festival (2/9).
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