Versatilità. È la parola dʼordine che gli ingegneri Volvo hanno seguito come un dik-tat per realizzare lʼXC40, modello inedito e affascinante che amplia la gamma Suv del brand. È la prima Volvo a montare un motore 3 cilindri, ed è la prima volta in 90 anni che accade, e presto arriveranno le versioni ibride elettriche con ricarica plug-in. Cʼè lʼanima sportiva R-Design (che vediamo in questo video) e ci sono poi i nuovi allestimenti Momentum e Inscription.
Un successo, cui Volvo fatica a tenere a bada, con oltre 80 mila ordini già ricevuti. Il titolo di Auto dellʼAnno 2018 ha poi aumentato il fascino dellʼXC40, e così dal quartier generale di Goteborg ecco la decisione di aumentare la produzione del Suv, sia nella fabbrica belga di Ghent che in quella cinese di Luqiao. Anche da noi in Italia iniziano a vedersene varie in giro, lʼultima immagine pubblica vede il Suv accanto allʼallenatore dellʼInter Spalletti, cui è andato un esemplare di rara bellezza. Un modello lʼXC40 che soltanto per posizionamento è da ritenersi il più piccolo della gamma Volvo, ma per contenuti e standard tecnici è il vero punto di riferimento tra i Suv premium globali.
“Il successo di XC40 ha superato ogni nostra più rosea aspettativa ‒ ha dichiarato Hakan Samuelsson, Presidente e CEO (amministratore delegato) di Volvo Cars ‒. Il segmento dei Suv compatti è oggi quello a maggiore crescita nel settore automobilistico e dai nostri modelli della piattaforma CMA ci aspettiamo di beneficiare ulteriormente di questo trend positivo”. La novità più intrigante sta nel fatto che la piattaforma modulare CMA prevede per il futuro soltanto vetture a trazione 100% elettrica. Quanto al nuovo motore termico Drive-E a 3 cilindri, di appena 1.500 cc, è stato progettato proprio per consentirne lʼintegrazione nelle vetture ibride plug-in Twin Engine. Per il 2025 Volvo vorrebbe che la metà delle sue immatricolazioni globali sia di vetture elettriche.