Cyberpunk 2077 visto in anteprima a Los Angeles
CD Projekt RED ci ha mostrato i primi 45 minuti di gioco del suo nuovo gioco di ruolo in prima persona
In occasione di una presentazione a porte chiuse tenuta da CD Projekt RED alla stampa presente all'E3 2018, abbiamo finalmente avuto modo di saggiare la visione di Cyberpunk 2077, il nuovo progetto dagli autori di The Witcher 3: Wild Hunt. All'interno di un piccolo teatro allestito per l'occasione, la casa polacca ci ha permesso di assistere a una dimostrazione in tempo reale del gameplay del suo gioco di ruolo, scoprendo le prime battute dell'avventura e sperimentando per 45 minuti un mix di esplorazione, combattimenti e progressione del personaggio.
Cyberpunk 2077 è ambientato in un futuro non troppo lontano nella fittizia città di
Night City, metropoli che fungerà da
gigantesco open-world completamente esplorabile. A differenza dei giochi precedenti del team, ci sono un paio di elementi che emergono sin dalle prime battute di gioco: in primis,
l'estensione in verticale della città, complice la presenza di enormi grattaciali che dominano lo scenario; in secondo luogo
la visuale, non più in terza persona come The Witcher 3, ma questa volta in un'inedita prospettiva in
soggettiva che, secondo CD Projekt RED,
contribuirà ad accrescere il coinvolgimento nei confronti di V, protagonista dell'avventura.
A differenza dei precenti progetti del team, che potevano contare su un personaggio fisso e carismatico come Geralt di Rivia, in Cyberpunk 2077 potrete personalizzare il vostro personaggio,
scegliendo addirittura se contare sulla presenza di un personaggio maschile o femminile. Nel caso della demo gli sviluppatori hanno optato per la seconda opzione, introducendoci appunto al personaggio di V, una cacciatrice di taglie che nel corso dell'avventura entrerà in contatto con corporazioni e boss della malavità locale per ottenere nuovi compiti che le permetteranno di guadagnare denaro e nuove abilità.
Il gioco include un sistema di classi, che dà accesso ad abilità specifiche come ad esempio la possibilità di violare porte e attrezzatura informatica,
ma non obbligherà il giocatore a sceglierne una, permettendogli piuttosto di cambiarla in base alle necessità così da avere una maggiore varietà d'azione.
Abbandonato il contesto medievale di The Witcher, l'ecosistema di Cyberpunk 2077 cambia drasticamente:
via il fido destriero Rutilia, al suo posto una più moderna automobile (ma non sarà l'unico mezzo di trasporto);
niente più spade, pozioni e incantesimi, sostituiti da pistole e fucili a pompa futuristici, inalatori in grado di aumentare le prestazioni e fornire una sorta di "bullet time" (ovvero un breve lasso in cui potrete rallentare il tempo per colpire con precisione i nemici) e protesi cibernetiche con i gadget più disparati.
Con il passare delle ore, incontrerete nuovi personaggi che vi forniranno protesi e gadget con cui migliorare l'arsenale di V. Nel caso della demo, infatti, alla protagonista è stata applicata una protesi oculare dotata di uno
scanner, che potrete utilizzare per analizzare l'ambiente e persino determinare le intenzioni dei personaggi con cui interagirete, mentre il secondo potenziamento ha aggiunto delle
lame subcutanee utilizzabili sia per appendersi in posizioni sopralevate, sia per colpire i nemici con attacchi corpo a corpo.
L'impronta di Cyberpunk 2077 è sensibilmente diversa rispetto a quella di The Witcher 3. Non è solo il cambio di visuale a rendere i due giochi differenti, ma soprattutto l'uso delle armi, che nel nuovo gioco di ruolo sono davvero fuori di testa:
pistole con proiettili pesanti, fucili a pompa energetici, mitragliatrici con proietiili rimbalzanti per eludere le coperture nemici, ce n'è per tutti i gusti. Aggiungiamo al mix la corsa sui muri, la possibilità di appendersi alle pareti per brutali attacchi dall'alto e di uccidere i nemici con devastanti colpi in scivolata, e vi renderete conto di come i due stili di gioco siano davvero distanti l'uno dall'altro.
Nonostante l'impronta marcatamente action, quasi tendente a uno sparatutto in soggettiva,
Cyberpunk 2077 resta un gioco di ruolo a tutti gli effetti: le scelte compiute dal giocatore
avranno ancora una volta un impatto notevole nell'evoluzione della campagna, la progressione del personaggio
sarà condita da abilità, punti esperienza e nuove protesi cibernetiche che renderanno V sempre più potente; i nemici poi saranno caratterizzati da diversi livelli di potenza che li renderanno più o meno accessibili in base al livello del giocatore. Ci si attende inoltre la solita profondità a livello narrativo, con una storia convincente e ricca di missioni secondarie che potrete scoprire esplorando le strade di Night City.
Il primo impatto con Cyberpunk 2077 è stato certamente positivo,
sebbene si sia visto ancora troppo poco per giudicare un progetto che CD Projekt RED porta avanti da almeno sei anni. Di sicuro nella demo mostrata a Los Angeles l'azienda polacca ha confermato ancora la capacità di arricchire i suoi mondi virtuali con una incredibile cura nei dettagli e nel benché minimo particolare, tanto da averci fatto venire la voglia di mettere le mani al più presto sul gioco di ruolo.
Sfortunatamente, però, per l'uscita del gioco bisognerà attendere almeno la
fine del 2019, quando il progetto sarà disponibile finalmente su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
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