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Mondiali, fermato a Mosca attivista inglese per i diritti dei gay: rilasciato dopo due ore

Peter Tatchell bloccato dagli agenti per il cartello "Putin non si preoccupa di agire contro le torture dei gay in Cecenia"

-afp

L'attivista inglese Peter Tatchell è stato fermato a Mosca dalla polizia, mentre manifestava contro le torture dei gay in Cecenia. Nel primo giorno dei Mondiali di calcio in Russia Tatchell si trovava vicino alla Piazza Rossa, dove teneva un cartello con la scritta "Putin non si preoccupa di agire contro le torture dei gay in Cecenia", quando sono intervenuti gli agenti. Tatchell è stato poi rilasciato dopo un paio d'ore.

Tatchell dovrà comparire davanti a un tribunale il 26 giugno. Secondo l'Ap, rischia una multa di circa 330 dollari. Tatchell era stato fermato dalla polizia russa nei pressi della Piazza Rossa, perché stringeva in mano un cartello con su scritto: "Putin non si preoccupa di agire contro le torture degli omosessuali in Cecenia". Le autorità cecene sono accusate di perseguitare gli omosessuali.

La polizia locale - di fatto agli ordini diretti del luogotenente di Putin in Cecenia, Ramzan Kadyrov - è accusata di detenere illegalmente, torturare e in alcuni casi persino uccidere le persone sospettate di essere omosessuali. Kadyrov ha smentito dicendo che in Cecenia "non ci sono omosessuali". Parole che non fanno che rafforzare i sospetti.

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