Alta 8 metri

Usa, la statua della discordia davanti alla chiesa: Marilyn Monroe divide i fedeli

L'artista Seward Johnson, nella sua opera di 8 metri, ha catturato l'attrice nella mitica scena del film "Quando la moglie in vacanza" con la gonna al vento e il didietro in bella vista è rivolto contro il luogo sacro di Stamford, in Connecticut

Come all'improvviso si alza la gonna alla raffica di vento che arriva dalla grata della metropolitana, così, all'improvviso, è spuntata davanti alla Prima Chiesa Congregazionale di Stamford, in Connecticut, Usa, la statua alta otto metri di Marilyn Monroe nella storica posa del film "Quando la moglie in vacanza". L'opera, ribattezzata "Forever Marilyn", realizzata dall'artista Seward Johnson, ha sollevato, però, un vespaio di polemiche per la sua collocazione, nonostante la chiesa appartenga a una comunità protestante comunque progressista: il didietro scoperto dell'attrice, infatti, è in bella mostra proprio davanti alla facciata del luogo sacro. Un po' troppo, per qualcuno, per non fare scandalo.

"Mi fa sentire a disagio", è il commento che il reverendo Todd Yonkman ha riferito all'Huffington Post in una mail in cui riportava le reazioni di alcuni membri della congregazione che fa capo a quella chiesa. Ma ha voluto precisare che, pur se dalla sua parrocchia provengono reazioni diverse - c'è chi è sconvolto, qualcuno è divertito, tanti sono turbati - , non ne richiederà la rimozione. "La sua gonna è in aria e tutti sono lì sotto", è, invece, la posizione di un altro membro della chiesa, Pam Riley, per il quale la collocazione della statua di fronte al luogo sacro, più precisamente a Latham Park, uno spazio verde di proprietà del comune, è "irrispettoso".

La scultura di Marilyn fa parte di una serie di installazioni, 35 in totale, posizionate in luoghi pubblici e firmate da Johnson: queste per tutta l'estate adorneranno il centro di Stamford. Marilyn, inoltre, è stata già esposta in altre città degli Usa e in Australia.

Per cercare di riportare la pace tra i suoi, Yonkman ha ricordato la visione progressista della Chiesa Unita di Cristo, non avendo, come detto, intenzione di intraprendere alcuna azione in merito alla collocazione della statua stessa. Ma anzi, ha sottolineato, è "un'opportunità per farci conoscere". La chiesa, tra l'altro, proprio domenica ospiterà un evento Pride con la comunità Lgbt. "Marilyn è un'icona gay, - ha ricordato Yonkman, - quindi è una fortunata coincidenza".