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Aquarius: Francia e Spagna criticano Roma sui migranti | Premier Conte: "Ipocriti" | Tajani: "Ue a rischio"

La Ong e due navi della Guardia costiera verso il porto di Valencia con a bordo i 629 migranti. Salvini: "Grazie a noi in Europa si cambia"

agenzia

Lo scontro tra Italia è Francia è durissimo e senza precedenti. Parigi accusa Roma di "cinismo e irresponsabilita'" sulla vicenda dell'Aquarius e arriva a definire l'atteggiamento del governo "vomitevole". E l'Italia replica con altrettanta durezza: "Non accettiamo lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte". L'irritazione a palazzo Chigi è tale che si arriva anche a valutare la possibilità di far saltare la visita del premier Giuseppe Conte a Parigi venerdì.

Commissario Ue: "L'Italia va ringraziata" - A cercare di gettare acqua sul fuoco ci pensa Bruxelles, preoccupata dalla politica muscolare del leader della Lega Matteo Salvini e dalla possibilità che l'Italia si possa smarcare sull'immigrazione e consapevole che l'Europa non ha rispettato i patti sulle quote. "L'Italia va ringraziata", assicura il commissario europeo Dimitris Avramopoulos, che ricorda "gli erculei sforzi fatti negli ultimi tre anni" per salvare vite umane e si dice "impaziente" di collaborare con Salvini. Poi propone di triplicare il budget per l'immigrazione: 34,9 miliardi di euro nel prossimo bilancio per rafforzare le frontiere esterne e gestire i flussi migratori. Mossa positiva che però non basta. Perché il leader del Carroccio ha tuonato più volte che non sono i soldi che l'Italia chiede: "Quello che ci interessa - ripete Salvini - è un aiuto concreto sulle migliaia di ricollocamenti che sono solo sulla carta e non sono effettivi".

Francia e Spagna attaccano, Roma risponde - Quello che l'Italia chiede è che gli arrivi non siano più solo "un problema italiano", che le frontiere siano considerate europee e che la gestione degli sbarchi sia condivisa. E così, mentre la nave Aquarius parte alla volta di Valencia, tra gli Stati membri infuria una polemica che ridisegna la geografia delle alleanze. E incrocia messaggi destinati a Bruxelles e alla politica interna. Francia e Spagna accusano l'Italia che, secondo Madrid, rischia anche una "responsabilità penale" per essersi rifiutata di accogliere i migranti a bordo dell'Aquarius. Macron, che si è sempre detto disposto ad accogliere solo i migranti non economici (che rappresentano il 15% degli arrivi), attacca frontalmente Roma e l'accusa di "cinismo e irresponsabilità". E ricorda anche il diritto marittimo, secondo cui in caso di problemi è "sempre la costa più vicina ad assumere la responsabilità dell'accoglienza". Gli risponde subito il vicepremier Luigi Di Maio, prima che esca la nota di palazzo Chigi. "Sono contento che i francesi abbiano scoperto la responsabilità - dice -, se vogliono li aiutiamo noi. Aprano i loro porti e noi gli trasferiamo un po' di persone in Francia".

Ministro tedesco a sorpresa sta con Roma - Con l'Italia si schiera a sorpresa la Germania, o perlomeno il suo ministro dell'Interno. Reduce da un duro scontro con la cancelliera Angela Merkel sui respingimenti, Horst Seehofer decide di dare un segnale di autonomia. E parla al telefono con Salvini, concordando di presentare una "proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne". Mentre Merkel frena e invita a "rispondere in modo unitario". Poi scende in campo l'ungherese Viktor Orban - alleato-ossimoro con interessi opposti a quelli italiani - che esulta ("finalmente!"), parlando di "un grande momento che potrebbe davvero portare cambiamenti nella politica europea sulle migrazioni".

Tajani: "A rischio progetto Ue" - Dal premier Joseph Muscat arriva un appello a non dividersi: "L'Italia ha dato moltissimo all'Ue sulla gestione delle frontiere esterne. Noi e l'Italia siamo sullo stesso fronte e non c'è ragione perché ci si debba dividere". Mentre il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani avverte: se non si risolve "la questione migrazione", si mette "a rischio l'intera Ue".

Conte non annullerà visita Parigi - In serata anche l'Eliseo sottolinea di non aver avuto alcun segnale sul possibile annullamento della prima visita di Conte. E il leader del Carroccio assicura di voler collaborare con tutti, ma puntella, con un tweet, le sue priorità: "La Spagna ci vuole denunciare, la Francia dice che sono 'vomitevole'. Io voglio lavorare serenamente con tutti, ma con un principio: prima gli italiani".

Aquarius partita per Valencia - Rimasta per 48 in stand by tra l'Italia e Malta vittima di una guerra politica che ormai coinvolge tutta Europa, i 629 disperati dell'Aquarius partono per Valencia, il porto sicuro a 1.500 chilometri dal punto in cui si trova attualmente e che dovrebbe raggiungere in 4 giorni. Se le condizioni del mare, date in peggioramento, non obbligheranno a rallentare o a deviare la rotta. L'ennesima giornata convulsa - con un naufragio al largo della Libia e in attesa dei 900 migranti che sbarcheranno a Catania - inizia con l'annuncio "ufficiale" di Sos Mediterranee del via libera alla partenza dell'Aquarius ricevuto dalle autorità italiane e spagnole. Ma l'imbarcazione non viaggerà da sola: sarà "scortata" fino a Valencia da nave Dattilo della Guardia Costiera e nave Orione della Marina Militare, che hanno preso a bordo 400 dei 629 migranti che dalla serata di sabato erano sull'imbarcazione della Ong.

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