Accademia del Lusso, Istituto di alta formazione per la moda e il design, sceglie Milano, teatro della sinergia tra gli storici brand del lusso e i nuovi designer emergenti per presentare il fashion show 2018.
Sfilano dei capi – realizzati da 47 talenti provenienti da tutto il mondo, studenti di Accademia del Lusso a Milano, Roma, Palermo e Belgrado – che esprimono al meglio l’unione tra materia e forma. Barbara LG Sordi, direttrice artistica di in_materia, ha infatti creato il concept partendo dall’idea michelangiolesca per cui è la materia stessa ad ispirare la forma finale della creazione.
Manipolare i tessuti significa poter prendere possesso dell’elemento principale che costituisce un capo, trasformandolo in un prodotto originale e senza termini di paragone. La materia viene plasmata, come in un processo artistico, per dare vita a modelli che esprimono al meglio la creatività dei diversi artisti.
La parola d’ordine di quest’anno è andare oltre le convenzioni, non porsi limiti fisici, esasperare la spazialità. Un inno totale alla creatività, generata da menti non contaminate da imposizioni o cliché. I designer hanno lavorato per mesi con diversi materiali, come tulle, chiffon di seta, organza, taffetà, cotone popeline, cotone strutturato, cady, lana extra fine e jersey. Impreziosendoli e personalizzandoli con dettagli ispirati ai tagli dei capi di Maison Margiela, le crêpe usate da Balenciaga, i fili strutturati di Rick Owens, gli strati e i volumi di Simone Rocha e le patchwork di Christopher Kane.
La location scelta per l’evento è La Pelota, edificio situato in una delle zone più suggestive e vive di Milano. Collocata tra i distretti di Brera e Moscova, luoghi d’ispirazione per molti creativi sia di giorno che di notte. Di giorno attraverso i luoghi della creatività e cultura presenti nella zona, mentre di notte attraverso la movimentata interazione sociale. Lo spazio stesso può essere definito eclettico e multifunzionale, fonte di espressione creativa finissima e ricerca. Un luogo dove immergersi interamente in un mood atemporale, senza farsi distrarre dalla frenesia della vita milanese.