"LAVOREREMO INSIEME"

Salvini: "Con il premier ungherese Orban cambieremo le regole dell'Ue"

"Abbiamo tanti nemici - ha aggiunto il ministro dell'Interno - ci hanno attaccato Soros, uno dei più grandi speculatori mondiali, Balotelli, ognuno ha i profeti che merita, e Saviano, che ho querelato"

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"Ho avuto una telefonata cordiale con il primo ministro ungherese Viktor Orban: lavoreremo per cambiare le regole di questa Unione europea". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un comizio a Fiumicino annunciando che "in Lussemburgo noi diremo no al regolamento che tratterebbe per più tempo i migranti irregolari in Italia". Salvini ha poi rivolto un "appello col cuore": "Vogliamo fare parte di questa comunità ma con pari diritti".

"Flat Tax? Primo intervento è la pace fiscale" - Salvini ha poi parlato della flat tax, affermando che "applicheremo quello che è scritto nel contratto. Il primo intervento è la pace fiscale, cioè la chiusura delle liti fra gli italiani ed Equitalia. Il secondo intervento è sulle imprese, realizzabile fin da subito. L'anno prossimo si interviene sulle famiglie. Questo è il cronoprogramma del governo".

"Ho tanti nemici, da Soros a Balotelli a Saviano" - "Abbiamo tanti nemici, ci hanno attaccato Soros, uno dei più grandi speculatori mondiali, Balotelli, ognuno ha i profeti che merita, e Saviano, che ho querelato", ha proseguito il ministro dell'Interno. Sulla squadra di governo, invece, Salvini ha detto: "Con il premier Giuseppe Conte siamo in totale sintonia, ci siamo sentiti anche oggi. Capiteranno delle litigate come in ogni famiglia, ma abbiamo iniziato con il piede giusto".

"Bimbi hanno diritto ad avere una mamma e un papà" - E dopo le polemiche per le dichiarazioni del ministro leghista Lorenzo Fontana sulle famiglie arcobaleno, è intervenuto anche Salvini così: "Il governo non entra nella camera da letto, ma un bambino ha diritto ad avere una mamma ed un papà, non il genitore 1, 2 o 3".

La proposta della Merkel: "Budget investimenti per Paesi da rafforzare" - Intanto Angela Merkel ha incitato ad aumentare la convergenza economica fra gli Stati dell'Eurozona, come presupposto necessario per il buon funzionamento della moneta unita. "Io propongo un budget di investimenti con il quale si possa rafforzare chi vuole essere eccellente e oggi è ancora debole", ha affermato parlando a Berlino. "Dobbiamo sforzarci di fare in modo che la convergenza della forza economica e della situazione di vita all'interno dell'Eurozona aumentino, perché una valuta comune con realtà sociali completamente diverse e situazioni diverse di benessere all'intero dei singoli Stati membri non è una buona cosa", ha aggiunto.