Era nato come spazio teatrale all'aperto.

Sul palcoscenico dell'Eliseo sono passati i più grandi del teatro italiano.

De Sica, Stoppa, Pagnani, Falk, Eduardo, Manfredi, Melato, Orsini, Gassman e registi come Zeffirelli, Visconti e Patroni Griffi.

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di Marco Calindri                                               marcocalindri@libero.it
 



Con la presentazione della stagione 2018/19 del Teatro Eliseo, è stata avviata anche la celebrazione del centenario del teatro, così come ha ricordato l’attuale direttore artistico del teatro romano, Luca Barbareschi.

Un teatro nato inizialmente come spazio teatrale all’aperto nel 1910 e poi inaugurato come teatro in muratura, con l’insegna ‘Eliseo’, nel 1918.
Terminata la prima guerra mondiale, l’Eliseo ha rappresentato per Roma anche un’opportunità per rinascere dal punto di vista della cultura e del divertimento.

Da allora, gli interpreti più rappresentativi del teatro italiano si sono avvicendati sul palcoscenico dell’Eliseo con interpretazioni di alto livello.
Tra gli altri, è doveroso ricordare Paolo Stoppa, Anna Magnani, Vittorio de Sica, Eduardo de Filippo, Andreina Pagnani e Vittorio Gassman, fino a Mariangela Melato, Nino Manfredi e Umberto Orsini.

Particolarmente significativo è stato il periodo che ha visto i trionfi della Compagnia dei Giovani con Romolo Valli-Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Annamaria Guarneri ed Elsa Albani.

Tra i registi che hanno firmato gli spettacoli di maggiore successo vanno citati Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Luigi Squarzina e Giuseppe Patroni Griffi.

Dopo alcuni passaggi di proprietà avvenuti negli anni, Luca Barbareschi, nel 2015, assume la gestione di un Teatro Eliseo completamente ristrutturato e pronto per affrontare nuove sfide artistiche non solo nella città di Roma ma anche in tanti teatri italiani dove sono rappresentati gli spettacoli prodotti dal teatro di via Nazionale.