Elezioni in Slovenia, vincono i conservatori anti-migranti
Nel Paese si conferma quindi il trend che vede regredire le sinistre a fronte dell'avanzata delle forze conservatrici e sovraniste che mirano a porre un argine al fenomeno migratorio
L'ex premier conservatore Janez Jansa e il suo Partito democratico sloveno (SDS), che sono su posizioni anti-migranti ed alleati del leader nazionalista ungherese Viktor Orban, hanno vinto le elezioni politiche anticipate in Slovenia. Nel piccolo Paese ex jugoslavo si conferma quindi il trend che vede regredire le sinistre a fronte dell'avanzata delle forze conservatrici e sovraniste che mirano a porre un argine al fenomeno migratorio.
Come ha reso noto la commissione elettorale, dopo lo spoglio del 98% delle schede, al partito democratico sloveno (SDS) di Jansa è andato il 25% dei voti e 25 deputati sul totale di 90. Al secondo posto la Lista di Marjan Sarec, l'ex attore e comico che si presentava per la prima volta a una consultazione elettorale, con il 12,6% e 13 deputati. Seguono i socialdemocratici (SD) con il 9,9% e 10 deputati, e il Partito del centro moderno (SMC) del premier uscente Miro Cerar al quale è andato il 9,7% e 10 deputati.
Jansa vince ma dovrà allearsi per formare il governo - Pur chiaro vincitore ma senza maggioranza assoluta, il conservatore Jansa non potrà tuttavia governare da solo e dovrà comunque cercare delle alleanze, difficili al momento da ipotizzare. "Mi auguro che il voto di oggi sia il primo passo per mettere gli sloveni al primo posto, per dare priorità alla sicurezza e al benessere della Slovenia e degli sloveni", ha detto Jansa dopo aver votato. Molto bassa sembra essere stata l'affluenza alle urne, data di molto al di sotto del 40%, rispetto al 51,7% delle precedenti politiche del 2014.
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