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Roma arruola migranti per ripulire parchi e aree verdi della città

Entro fine luglio verrà stilato un elenco dei richiedenti asilo che diventeranno i "giardinieri della capitale". Chi ha conoscenze informatiche e titoli di studio potrà lavorare nelle biblioteche

tgcom24

Già da tempo i richiedenti asilo della capitale sono impegnati in lavoretti che svolgono in modo volontario per qualche moneta improvvisandosi spazzini o giardinieri. Ora il Comune di Roma vuole far diventare questa buona pratica un vero e proprio progetto. A fine luglio verrà stilato un elenco di migranti volontari, tra richiedenti asilo e rifugiati nei centri di accoglienza, che verranno "arruolati" ufficialmente per ripulire parchi e aree verdi della città. Chi ha conoscenze informatiche o titoli di studio conseguiti nel paese di provenienza potrà anche lavorare nelle biblioteche

I residenti sono ormai abituati a vedere per le strade di Roma migranti intenti a pulire marciapiedi e raccogliere immondizia in cambio di un'offerta libera.  E sembrano accogliere con favore la nuova idea del Comune: “Penso che sia un aspetto positivo che in cambio di denaro offrono servizi”, ha detto un passante ai microfoni di NewsMediaset. "A me fa piacere, secondo me bisogna impegnarsi per sistemare tutti anche se sono consapevole che qualcuno si lamenterà per questa opportunità offerta ai migranti", ha aggiunto un altro. 

A breve partirà il censimento dei richiedenti asilo e dei rifugiati ospitati nei centri di accoglienza per stilare un elenco dei migranti che diventeranno i "giardinieri della città". Le cifre sono imponenti: il Lazio è la seconda regione, dopo la Lombardia, per numero di migranti ospitati che sono più di 4mila persone di cui la metà risiede a Roma. Il progetto del Campidoglio prevedere che, oltre alla cura del verde, i richiedenti asilo potranno lavorare anche nelle biblioteche pubbliche. Per farlo però dovranno essere in possesso di titoli di studio conseguiti nei paesi di provenienza e avere conoscenze informatiche.

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