Briga: "Vado oltre l'hip hop, ecco il mio album tra letteratura e cinema"
"Che cosa ci siamo fatti" segna il ritorno del cantante protagonista di Amici nel 2015
"Ho cominciato con il rap perchè non ero pronto. Oggi invece canto il mio cambiamento e un momento storico di grande confusione". L'album "Che cosa ci siamo fatti" per Briga rappresenta un punto di svolta. Addio (o quasi) all'hip hop delle origini per affrontare un concept album pensato come una sorta di sonorizzazione cinematografica del romanzo che lo stesso Briga ha pubblicato lo scorso anno, "Novocaina, una storia d'amore e di autocombustione".
"Vengo dal rap ma sono sempre stato un rapper atipico - ha spiegato Briga nel corso della presentazione milanese del disco - perché alle strofe serrate ho sempre legato un certo tipo di liriche. Non so cosa pensino di me i rapper italiani, ma con alcuni come Emis Killa e Moreno siamo amici. Certo a qualcuno non era piaciuto che io andassi ad Amici".
Al talent di Maria De Filippi, Briga ha partecipato nel 2015 cercando di crearsi comunque un percorso ritagliato sulle proprie capacità. "Non sono qui oggi perché l'ha deciso un programma televisivo - ha rivendicato - ma perché sono dieci anni che faccio questo mestiere. Non sono andato ad 'Amici' per diventare famoso ma per avere la possibilità di lavorare con professionisti dai quali imparare qualcosa. Il risultato di tanto lavoro fatto negli anni è anche questo disco, fatto in controtendenza perché ho la necessità di dire qualcosa che mi distingua da questo grande fast food di cui tutti siamo ormai parte".
Il nuovo progetto discografico, con undici brani inediti oltre a una ghost track, racconta anche di un codice generazionale e di un cortocircuito sociale descritto al modo di Briga. "Ho sempre trattato la musica come la cosa più seria del mondo - ha detto il cantautore romano - e questa volta ho voluto raccontare anche una società dove in tanti vagano senza sapere dove andare esattamente". Tra racconti della sua Roma, l'amore al tempo delle incertezze e qualche assaggio di musica più sperimentale, Briga ha fatto un pensiero anche al cinema. "Sarebbe bello se il libro - ha detto il diretto interessato - che è poi stata la base per nascita di questo disco, potesse un giorno trasformarsi in un film-denuncia dedicato ad un periodo in cui siamo tutti palline da flipper".
Una volta pubblicato l’album, lo aspetta il pubblico e i suoi innumerevoli fan. L’
instore tour partirà dal primo giugno proprio il giorno d’uscita del disco, con un doppio appuntamento:
1 giugno - Varese Dischi di VARESE (ore 15) e Mondadori Store di MILANO (ore 18).
3 giugno - Media World c/o CC Verona Uno di SAN GIOVANNI LUPATOTO-VERONA (ore 17:30)
4 giugno - La Feltrinelli di SAVONA (ore 15) e Mondadori Bookstore di GENOVA (ore 18)
5 giugno - Sky Stone & Songs di LUCCA (ore 15) e Galleria del Disco di FIRENZE (ore 18)
6 giugno - La Feltrinelli di LATINA (ore 15) e Mondadori Bookstore di FROSINONE (ore 18)
7 giugno - Discoteca Laziale di ROMA (ore 16:30)
8 giugno - Mondadori Bookstore di GROSSETO (ore 15) e Mondadori Bookstore di VITERBO (ore 18)
9 giugno - CC L'Arca di Capena di CAPENA ROMA (ore 20)
10 giugno - CC Le Bolle di EBOLI-SALERNO (ore 17:30)
12 giugno - Maistrello Musica di RIETI (ore 15) e La Feltrinelli di PERUGIA (ore 18)
13 giugno - La Feltrinelli di BOLOGNA (ore 15) e La Feltrinelli c/o Barilla Center di PARMA (ore 18)
14 giugno - Mondadori Bookstore di TORINO (ore 15) e Muzak Dischi di CUNEO (ore 18)
16 giugno - CC Auchan Mugnano di NAPOLI (ore 17:30)
17 giugno - Mondadori Bookstore di BARI-ANDRIA-TRANI (ore 15) e CC Gargano di FOGGIA (ore 18)
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