eccesso colposo di legittima difesa

Lodi, oste sparò e uccise ladro: il gup lo rinvia a processo

Il difensore: "Se l'aspettava, affronterà processo con serenità"

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E' stato rinviato a giudizio dal gup Isabella Ciriaco, Mario Cattaneo, l'oste di Casaletto Lodigiano dal cui fucile il 10 marzo 2017 partì una rosa dipallini che ammazzò Petre Ungureanu, un romeno di 32 anni che era entrato per rubare con dei complici nel suo locale.Cattaneo aveva deciso di non chiedere riti alternativi. L'accusa è processato eccesso colposo dilegittima difesa.

Il processo a carico del ristoratore prenderà il via il 26 settembre davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lodi. La conferma arriva dal suo difensore, l'avvocato Vincenzo Stochino: "La mia speranza era di arrivare già ad oggi a un giudizio di proscioglimento. Evidentemente il giudice ha ritenuto che ci fossero gli elementi necessari per poter sostenere l'accusa in giudizio. Così non è stato. Ma abbiamo tutti gli elementi per affrontare il processo con serenità". Nessuna sorpresa neppure da parte di Cattaneo, presente in aula al momento della lettura dell'ordinanza che lo ha mandato a processo: "Se l'aspettava. Ma è sicuro che verrà fuori la verità".

L'oste ha raccontato agli inquirenti che il colpo di fucile era partito accidentalemente, durante una colluttazione con il malvivente, quando lui era già caduto a terra. Inizialmente i pm di Lodi avevano contestato a Cattaneo il reato di omicidio volontario. Accusa che nell'avviso di chiusura indagini venne derubricata in quella, meno grave, di eccesso colposo di legittima difesa.