E’ una specie di meraviglia nelle meraviglie, il lato più allegro e pittoresco di una città da sogno come Venezia, amata e visitata ogni anno da miriadi di viaggiatori di tutto il mondo. Siamo a Burano, un minuscolo centro abitato di poco più di 2.000 abitanti che, grazie alle sue famose casette multicolori, trasmette a chi passeggia per le sue stradine la sensazione di essere immerso in un caleidoscopio.
Burano sorge su quattro piccole isole, collegate tra loro da graziosi ponticelli e attraversata da vicoli e calli. Ovunque l’occhio si posi è un’esplosione di colore, come se l’estro di un gruppo di bambini fantasiosi armati di vernici e pennelli fosse sfuggito al controllo dei genitori e avesse dato libero sfogo alla fantasia. L’abitudine di dipingere le case di colori così sgargianti sembra invece essere dovuta a uno scopo pratico. La nebbia è molto densa e frequente in laguna: il fatto di poter contare su colori diversi e intensi era un aiuto e una guida per i pescatori che rientravano a casa dal mare e stentavano a orientarsi in condizioni di poca visibilità.
Qualsiasi ne sia l’origine, le casette variopinte di Burano sono una vera gioia per gli occhi e, insieme alla secolare lavorazione del merletto, hanno reso celebre nel mondo questo borgo marinaro.