E' un momento difficile per Morgan Freeman, finito anche lui nel ciclone "molestie" per le accuse rivoltegli da alcune donne per comportamenti "inappropriati" tenuti sui set di film tra il 2013 e il 2017. L'attore si è scusato ma al tempo stesso si dice "devastato" dalla piega presa dalle cose. "E' ingiusto mettere sullo stesso piano violenze orrende con alcune battute o complimenti fuori luogo" ha detto.
Freeman insomma ammette di essere stato forse inappropriato con alcuni comportamenti, tanto che si è scusato se qualcuna si è sentita offesa, ma a essere messo nel calderone delle molestie e delle violenze sessuali non ci sta. "80 anni della mia vita rischiano di essere sminuiti nel tempo di un battito di ciglia - ha scritto in un comunicato -. Tutte le vittime di molestie meritano di essere ascoltate. E noi dobbiamo ascoltarle. Ma non è corretto equiparare orrendi casi di violenza sessuale con complimenti o battute fuori luogo".
Anche perché nel frattempo il tritacarne si è messo in moto. Alcune compagnie con cui Freeman aveva contratti di sponsorizzazione hanno sospeso le collaborazioni e il nome dell'attore è stato subito accostato a quelli di altri finiti nello scandalo, con ben altre accuse. "Voglio essere chiaro - ha scritto sempre nel comunicato -: non ho provocato situazioni di lavoro a rischio. Non ho aggredito donne. Non ho offerto lavori o avanzamenti di carriera in cambio di sesso. Chiunque dica questo dice il falso".