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Parma, nuove violenze in asilo ma i genitori hanno paura di denunciare

In collegamento con Pomeriggio Cinque solo sei mamme: “Le altre sono alla festa della scuola, ma cosa c’è da festeggiare?”

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Un nuovo caso di abusi, questa volta in un asilo di Parma, è stato al centro di Pomeriggio Cinque. Barbara D’Urso ha del resto fatto sua la battaglia per rendere obbligatorie nelle scuole e negli ospizi delle videocamere di sorveglianza che monitorino l’operato di chi si dovrebbe prendere cura dei più deboli. Ed è per questo che oggi si è collegata con Parma, con alcune mamme dei bambini che frequentavano l’ennesimo asilo degli orrori: “È stato tremendo sentire mio figlio che urlava ‘mamma’, terrorizzato”, racconta una madre. E un’altra si sfoga indignata: “Qui avrebbero dovuto esserci tutte le mamme, ma oggi sono impegnate in piazza per la festa della scuola. Ma oggi non doveva esserci una festa, bensì uno sciopero per i diritti dei bambini”.

In collegamento con Barbara D’Urso ci sono infatti solamente sei donne, che denunciano che è anche la paura di ritorsioni della maggior parte dei genitori uno dei motivi per i quali finora non sono stati presi seri provvedimenti contro le maestre incriminate. Alla fine del collegamento una ragazza ha chiesto la parola: “Ho frequentato anch’io questo asilo tanti anni fa e ho subito anch’io degli abusi: mi chiudevano in uno sgabuzzino buio e senza finestre perché non riuscivo a dormire. Voglio dire che un altro modo di insegnare è possibile”. E obbligatorio, per il bene di tutti i bambini.

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