FOTO24 VIDEO24 2

Spiegel all'attacco di Roma: "Italia scroccona, colpa di Draghi"

Nell'edizione online del settimanale tedesco un commento al vetriolo al piano del futuro governo che andrebbe contro i partner Ue

web

Sul sito del settimanale tedesco Der Spiegel si accusa l'Italia di voler "scroccare" dai partner Ue nel durissimo articolo di Jan Fleischauer. "Non è una nazione povera", scrive il giornalista commentando il piano del futuro governo. "Come si definisce uno Stato che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale 'dolce far niente', e poi minaccia se deve rientrare dal debito? Scroccone", è l'attacco, rivolto anche contro Draghi.

"Rispetto all'Italia la Grecia è una bazzecola" "Chiedere l'elemosina sarebbe un concetto sbagliato - continua il commentatore. - I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più" alla condotta dell'Italia. "In effetti si procede verso il ricatto", continua Spiegel, affermando che "rispetto all'Italia la Grecia è una bazzecola". "Se gli italiani decidono di non voler assolvere ai loro pagamenti, l'euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo", si legge ancora.

E l'uomo che "ha fornito l'arma" che l'Italia punta contro i suoi vicini "siede a Francoforte", aggiunge il magazine, tirando in ballo Mario Draghi. Il "whatever it takes" pronunciato dal presidente della Bce nel momento più critico dell'eurocrisi, è la tesi, "è stato notato a Roma". "E adesso alla Bce non resta altro che continuare la sua politica perché ogni rialzo dei tassi porterebbe lo Stato italiano all'incapacità di pagare".

L'articolo si conclude con un'osservazione dal tono quasi personale: "Io non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l'Italia può continuare a praticare l'evasione fiscale come sport nazionale. Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un'altra concezione della politica. Questo difficilmente si concilia con il mio concetto di democrazia".

"Chi vorrebbe essere considerato uno scroccone? Gli italiani, così almeno pare, hanno superato questa forma di orgoglio nazionale", è la conclusione.

Espandi