Illinois, nuova frontiera della tecnica 3D: zucchero per stampare cuore e polmoni
L'isomalto, che viene usato come inchiostro della stampante 3D, permette di costruire strutture sulle quali far crescere cellule e tessuti
Diventa possibile stampare in 3D anche gli organi dalla struttura più complessa, come il cuore e i polmoni. Ciò grazie a una stampante che utilizza come inchiostro un particolare zucchero chiamato isomalto, composto da alcol di saccarosio e adoperato anche nella pasticceria. "E' un'ottima tecnica per costruire strutture sulle quali far crescere cellule e tessuti", spiega il bioingegnere Rohit Bhargava, direttore del Cancer Center dell'Illinois.
Questo tipo di stampante 3D, che permette di ottenere impalcature fatte di zucchero, modellabili in complesse reti di nastri sottilissimi, è stata messa a punto dal gruppo dell'Università americana dell'Illinois guidato da Matthew Gelber. "Una sua possibile applicazione è quella di coltivare tessuti che permettano di
studiare i tumori in laboratorio", si legge sulla rivista
Additive Manufacturing.
I vantaggi del nuovo metodo per stampare impalcature per gli organi artificiali sono tantissimi: primo fra tutti, è la
possibilità di realizzare filamenti estremamente sottili, cosa impossibile con la stampa tradizionale che utilizza inchiostri fatti di materiali plastici.
L'impalcatura di zucchero permette infatti di
far crescere le cellule attorno ai filamenti e, dissolvendosi, lasciano una serie di tubi cilindrici collegati fra loro e che possono essere utilizzati come modelli dei vasi sanguigni. Le strutture di zucchero sono infatti biodegradabili e, una volta che le cellule sono cresciute, si dissolvono.
SU TGCOM24