La Corea del Nord ha smantellato completamente il sito di Punggye-ri, l'unico ufficialmente conosciuto nel quale il regime di Pyongyang conduceva test nucleari, compiendo il primo passo verso la denuclearizzazione. La cerimonia di chiusura è avvenuta alla presenza di un gruppo di giornalisti internazionali, che hanno assistito alle esplosioni con le quali sono stati distrutti i tunnel dell'impianto.
Verso le 11 locali (le 4 in Italia) c'è stata la prima detonazione con la dinamite sistemata nel tunnel settentrionale. Altri due tunnel, invece, sono collassati intorno alle 14 con analogo utilizzo di esplosivo, mentre altre detonazioni hanno seguito la distruzione di strutture di supporto di superficie, tra cui edifici di vario genere e magazzini. Pyongyang non ha invitato, diversamente da quanto detto in un primo tempo, ispettori internazionali ad assistere alle operazioni effettuate.
In linea con la decisione presa dalla terza seduta plenaria del settimo Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, il Nuclear Weapons Institute della Corea del Nord ha tenuto la cerimonia del completo smantellamento del sito settentrionale di test nucleari", ha riportato l'agenzia ufficiale Kcna. La mossa è un "importante" passo verso il processo di denuclearizzazione globale della penisola.
Lo smantellamento è avvenuto con il crollo dei tunnel di Punggye-ri e la chiusura delle relative entrate: le operazioni sono state fatte in modo da "far collassare i tunnel con l'esplosione, far completamente chiudere le entrate dei tunnel e, allo stesso, facendo alcune strutture di sorveglianza e di osservazione sul sito stesso".