mondiali

"Non conosco l'inno italiano..."

Camoranesi: "Non canto neanche il mio"

In Corea e Giappone gli azzurri erano stati criticati per il fatto che non cantavano l'inno italiano. Nell'esordio mondiale col Ghana, invece, tutti l'hanno cantato, ad eccezione di Camoranesi. "Perchè non canto l'inno di Mameli? Ma non canto neanche il mio", ha risposto l'oriundo nato in Argentina. "Non lo conosco ma al Mondiale sono italiano e non ha senso chiedermi se mi sarebbe piaciuto essere qui con l'Argentina".

"Fratelli d'Italia...", hanno imparato a cantarlo i giocatori della nazionale quando, fino a qualche tempo fa, era un'abitudine antipatica ma consolidata non proferire parola sulle note dell'inno di Mameli. Hanno imparato per rispondere alle critiche mosse da tutta l'Italia circa la capacità dei giocatori di imparare le parole. Uno sberleffo pubblico che ha dato il via a quello che è presto diventato un momento di condivisione, di appartenenza, di attaccamento alla maglia che contraddistingue, specie nelle rassegne più importanti, gli istanti precedenti l'inizio di una gara.

L'hanno imparato dicevamo, in 22, conti alla mano manca ancora un giocatore a doversi adeguare e questo è Mauro German Camoranesi, argentino di origine ma italiano d'adozione, l'unico a non cantare sulle note di Mameli. Non per questo, tuttavia, l'"oriundo" Mauro si sente poco italiano, anzi tutt'altro come lui stesso ha spiegato: "Perchè non canto l'Inno di Mameli? Ma non canto neanche il mio...- ha ribadito - Non lo conosco, però i miei figli lo cantano". Inoltre Camoranesi ha infine precisato: "Al mondiale sono italiano, la decisione di giocare con questa maglia è stata presa, non ha senso chiedermi se mi fosse piaciuto essere qui con la maglia dell'Argentina".