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Accordo M5s-Lega, cambiano alcuni punti del programma: in extremis spunta il Sud

Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno depositato l'ultima bozza del loro "contratto": abolito lo stop ai lavori della Tav e compare un paragrafo per il Mezzogiorno

Niente più stop ai lavori della Tav, limite al reddito di cittadinanza fissato ai due anni e spunta un paragrafo dedicato al Sud. Queste sono alcune delle novità introdotte nell'ultima versione del "Contratto per il governo del cambiamento" firmato Movimento 5 Stelle e Lega. La bozza è stata depositata nella serata del 17 maggio e secondo alcune fonti vicine al M5S dovrebbe trattarsi della versione definitiva. Anche se l'approvazione finale, come hanno annunciato Matteo Salvini e Luigi Di Maio, spetterà agli elettori. Ecco cos'è cambiato:

Reddito di cittadinanza - Per ottenere il reddito non si potranno rifiutare più di tre offerte di lavoro in due anni. In questo modo Salvini porta a casa una vittoria sul reddito di cittadinanza, considerato "in contrasto con lo spirito della Lega".

Sud - Dopo le polemiche perché il Mezzogiorno era stato completamente escluso dal programma, il leader del Carroccio e quello del Movimento 5 Stelle promettono nella nuova bozza provvedimenti anche per il Sud.

Alta Velocità - Si passa dal "No Tav" al "Sì Tav", anche se diversa. Nella penultima versione del programma M5S e Lega si impegnavano a porre fine al lavori dell'Alta velocità Torino - Lione. Invece nella bozza finale si scrive: " Ci impegniamo a ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia".

Prima gli italiani - La Lega vince sulla questione "asili gratis, ma solo per italiani". Mentre prima il sostegno era previsto anche per le famiglie straniere residenti in Italia da almeno cinque anni. 

Euro - Ulteriore passo indietro sull'ipotesi dell'uscita dall'euro che era stata già ridimensionata rispetto a una prima versione, ora dal contratto sparisce qualsiasi cenno.

Giustizia -  Salvini è riuscito a mettere al primo punto del capitolo Giutizia la legittima difesa. "In considerazione del principio della inviolabilità della proprietà privata, si prevede la riforma e l’estensione della legittima difesa domiciliare, eliminando gli elementi di incertezza interpretativa (con riferimento in particolare alla valutazione della proporzionalità tra difesa e offesa), che pregiudicano la piena tutela della persona che ha subito un’intrusione nella propria abitazione e nel proprio luogo di lavoro", questa la formula concordata tra due leader.

Organo di conciliazione - Perde pezzi l'organismo extra costituzionale pensato per risolvere i contrasti nel governo. Era stato già "sgonfiato", ma ora ha perso i componenti tra i quali dovevano esserci anche Di Maio e Salvini. Resta la frase con la quale M5s e Lega "si impegnano a non mettere in minoranza l’altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza".

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