Svolta a Miss America, per la prima volta tre donne ai vertici
Cambio di rotta per l'organizzazione che, per dire basta alle molestie, ha introdotto un team dirigente tutto al femminile. La patron di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ha accolto la notizia con gioia
Nell'era del #MeToo, la campagna contro le molestie e gli abusi sessuali, è svolta ai vertici di Miss America: per la prima volta nella storia l'organizzazione sarà guidata interamente da donne, tutte ex concorrenti. I precedenti vertici si erano dimessi dopo che i media avevano svelato come alcuni leader e dipendenti si erano scambiati email denigratorie sulle concorrenti, compresi apprezzamenti di carattere sessuale e sul loro peso. Soddisfazione per la notizia da Patrizia Mirigliani, patron del concorso di bellezza Made in Italy: "Miss Italia ha indicato questa linea da molto tempo. La serietà e il rispetto nei confronti delle ragazze fanno parte della storia e della tradizione del nostro concorso".
Regina Hopper, Miss Arkansas nel 1983, è stata nominata presidente e Ceo di Miss America Organization, mentre
Marjorie Vincen-Tripp, Miss America nel 1991, è stata scelta per presiedere il consiglio di amministrazione della Miss America Foundation. Le due donne si uniscono così alla vincitrice di Miss America 1989,
Gretchen Carlson, già nominata presidente del board dell'organizzazione.
Il commento della patron di Miss Italia - Patrizia Mirigliani, ha commentato la notizia al momento del
lancio della 79esima edizione del concorso di bellezza italiano. “A Miss Italia sono donne le responsabili di importanti regioni: dalla Lombardia al Lazio, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, passando per il Trentino-Alto Adige, la Calabria, l’Umbria e il Molise. Ovunque, come richiedono le regole e il buon senso, gli organizzatori uomini sono comunque affiancati da assistenti donne. La serietà e il rispetto nei confronti delle ragazze da parte di uomini e donne dell’organizzazione fanno parte della storia e della tradizione di Miss Italia. E’ il nostro biglietto da visita da 80 anni”, ha detto la Mirigliani.
Le iniziative della 79esima edizione - La patron ha confermato le iniziative che caratterizzano il concorso. E ha lanciato una campagna,
"Miss Italia fa la differenza”, in cui pone in evidenza i punti fondamentali, come l’abolizione delle misure delle miss (1990), la nascita del titolo “Miss forme mobile” (2011) e di quello “Normal Size” di un anno fa. Ma ci sono altre tappe del cammino di Miss Italia che, secondo la Mirigliani, è opportuno tenere vive: l’ammissione delle mogli e delle mamme (1994), l’elezione della prima miss di colore, Denny Mendez (1996), la chiusura alle ragazze minorenni (2011) e la nascita dei titoli Miss Italia Sport e Miss Fair Play.
SU TGCOM24