Sprechi edilizi

Sassari, scuola mai utilizzata diventa una stalla

L’edificio, costruito negli anni ’90, non ha mai ospitato studenti ma solo animali, writers e vandali

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Di asini tra i banchi di scuola a tutti sarà capitato di vederne. Ma nella periferia di Sassari, località Baldinca, l’immagine non è affatto metaforica. Uno stabile di ventimila metri quadri costruito negli anni Novanta perché fosse adibito a suola è diventato una stalla. O almeno una parte della costruzione è stata così utilizzata fino a non poco tempo fa, come testimoniano maleodoranti “souvenir” tra lavagne e sedie.

I lavori, tra più di sei ettari di vegetazione, sono iniziati nella prima metà degli anni '90, quando l’Istituto tecnico industriale “Giommaria Angioy” di Sassari registrò un boom di iscrizioni. La vecchia sede non riusciva più a ospitare al meglio gli oltre duemila iscritti. Così la Provincia decise di costruire un nuovo edificio scolastico. Dei 5 miliardi provenienti dalla Cassa deposito per finanziare il progetto ne fu, però, usata solo una piccola parte, a causa della mancata autorizzazione da parte del collegio dei docenti e del consiglio d’istituto.

Negli anni lo stabile non ha ospitato nemmeno un alunno, ma, suo malgrado, animali, writers, vandali e ladri ed è stato, nel 2017, oggetto di due incendi. Intanto Guido Sechi, Commissario straordinario della Provincia, nel 2016 ha approvato un progetto per trasformare l’edificio in un archivio. I lavori, per un importo complessivo di un milione e 469 mila euro, dovrebbero iniziare tra qualche mese e dovrebbero interessare solo un’ala del piano terra.