Reggio Emilia, morto imprenditore di diamanti indagato: ipotesi suicidio
Claudio Giacobazzi era coinvolto in uno scandalo sui pietre preziose vendute ai clienti delle banche
L'imprenditore Claudio Giacobazzi, 65 anni, amministratore delegato della Intermarket Diamond business di Milano, società attiva nella vendita delle pietre preziose per investimenti attraverso le banche, è stato trovato morto lunedì pomeriggio in una camera d'hotel a Reggio Emilia, non lontano dal casello dell'A1. Lo riportano alcuni giornali locali. Nella stanza, ora sotto sequestro, è stato trovato un biglietto d'addio.
la procura di Reggio Emilia ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio per svolgere accertamenti. Giacobazzi aveva un sacchetto di plastica intorno alla testa. Residente a Vezzano sul Crostolo nel Reggiano, era finito al centro di inchieste sulla vendita di diamanti ad un prezzo superiore a quello reale ed era indagato dalla procura di Milano, come confermano i legali della sua famiglia al Resto del Carlino di Reggio Emilia: "Le vicende giudiziarie lo avevano molto provato, perché si diceva innocente".
L'imprenditore era indagato da parte della procura di Milano nell'ambito di uno scandalo sui diamanti venduti ai clienti delle banche e in un'intricata vicenda testamentaria che lo aveva portato al vertice della Idb. Le pietre, secondo le accuse, sarebbero state vendute a un prezzo superiore a quello reale a migliaia di famiglie, soprattutto tra Reggio Emilia e Modena. Le presunte vittime si sono rivolte alle associazioni dei consumatori per fare causa e riavere i loro soldi. Nei mesi scorsi era arrivata una sanzione complessiva da 15 milioni di euro alla societa' amministrata da Giacobazzi.
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