IL NUOVO BRANO

Giovanni Caccamo riparte con "Aurora": "Che il viaggio abbia inizio"

Il cantautore siciliano ha presentato a Firenze il nuovo brano che anticipa l'album e il corotmetraggio girato a Palazzo Vecchio

© Foto Marco Imperatore

"Rinascere significa avere un nuovo sguardo sul mondo, essendo consapevoli delle nostre radici e fiduciosi nell’avvenire". Con queste parole ha inizio il nuovo viaggio di Giovanni Caccamo che ha presentato in anteprima a Firenze il nuovo brano "Aurora" prodotto da MUS.E e il cortometraggio ambientato nelle sale monumentali di Palazzo Vecchio.

"Palazzo Vecchio in questo cortometraggio diventa 'madre' delle arti - prosegue il cantautore siciliano - grembo di una nuova bellezza che sboccia e fiorisce, protettrice di nuova linfa vitale. È un luogo che unisce passato e presente, da cui sorge un’Aurora di creatività, eguaglianza e inclusione"

Il cortometraggio - girato nel Salone dei Cinquecento, nella Sala delle Udienze e nella Sala degli Elementi che vede esibirsi, insieme al cantautore, i danzatori della Compagnia Nuovo Balletto di Toscana - è diretto da Enea Colombi ed è il prologo di "Parola", il nuovo album di Caccamo, in uscita a settembre.

Un viaggio tra musica, prosa, cinema e letteratura, con protagonista la "parola" in ogni sua forma. “Aurora”, come ogni canzone del disco, è preceduta da un’introduzione strumentale su cui una "voce d’eccezione" legge il testo che l’ha ispirata; in questo caso, si tratta del testo della canzone “I’m that”, scritto da Franco Battiato e Manlio Sgalambro e interpretato dall’attore statunitense Willem Dafoe.

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"Ringrazio il Comune di Firenze, il sindaco Dario Nardella e l’assessore Tommaso Sacchi per aver supportato e accolto con entusiasmo questo viaggio e ringrazio profondamente MUS.E, Matteo Spanò per la fiducia autentica riposta nella mia creatività e nella mia musica", prosegue l'artista.  

"A pochi giorni dalla riapertura degli spazi culturali e museali - dichiara il sindaco di Firenze Dario Nardella - accogliere ‘Aurora’ a Palazzo Vecchio ci sembra un segnale di speranza e buon auspicio per il futuro dopo troppi mesi di buio. Ringraziamo Giovanni Caccamo che ha scelto la nostra città come palcoscenico ideale per la sua ispirazione artistica e che con le sue note farà viaggiare all’esterno alcune tra le nostre più preziose sale museali".