Da Facebook il ‘Portale per gli adolescenti’
Lanciata una sezione del "Centro per la sicurezza" dedicata ai teenager: le regole per la corretta gestione dell' identità digitale sintetizzate in dieci punti
Dieci consigli, il decalogo essenziale per muoversi in Rete in maniera consapevole e tentare di non esporsi ai rischi, soprattutto sui social network. È quello elaborato da Facebook appositamente per gli utenti più giovani, i teenager. Princìpi che accompagnano il lancio dell’ultima iniziativa del colosso di Menlo Park in tema di privacy: il Portale per gli adolescenti, una sezione speciale del suo Centro per la sicurezza che debutta oggi in tutto il mondo (è disponibile in 60 lingue diverse) e che vuole essere un ulteriore punto di riferimento per i ragazzi. In più di un’occasione, infatti, la cosiddetta Generazione Z ha dimostrato di non essere così preparata per gestire correttamente la propria identità digitale. Ed è proprio partendo dai dubbi e dalle incertezze dei destinatari del progetto che prende spunto l’idea del portale.
Anche l’Italia ha contribuito al progetto: a rappresentarla Skuola.net
I ragazzi sono costantemente connessi e i social network sono il loro habitat virtuale preferito? E allora aiutiamoli a conoscere meglio questo mondo. Perché l’iniziativa del social network con più iscritti al mondo (oltre 2miliardi, tantissimi anche tra i minori) è il risultato finale di un lungo percorso che ha visto confrontarsi il team di Facebook con alcuni player del mondo digital che ben conoscono l’universo giovanile, quello che pensano i ragazzi, specialmente i più piccoli. Cinque importanti realtà di quattro grandi Paesi che hanno ‘aiutato’ la piattaforma sociale a disegnare l’identikit del teenager online, con le sue esigenze e le sue vulnerabilità. Tra loro c’è anche un pezzo d’Italia: è Skuola.net. Il portale degli studenti, forte dei suoi 5 milioni di utenti, si conferma dunque il punto di riferimento nel nostro Paese quando si parla di edutainment nella fascia d’età 11-25 anni.
Un portale che nasce dal confronto diretto con i teenager
Per costruire la nuova sezione, come detto, Facebook ha parlato con diversi gruppi di adolescenti in Italia, Regno Unito, Brasile, Stati Uniti che hanno letteralmente ‘suggerito’ quali fossero gli argomenti da approfondire e le coordinate da dare ai frequentatori più giovani del social network. E
Skuola.net ha fatto volentieri da sponda per mettere in contatto le esigenze dei ragazzi e gli obiettivi dell’azienda di Mark Zuckerberg. Assieme ad attori del calibro di:
The Diana Award (Inghilterra), associazione che si batte per sconfiggere il bullismo e il cyberbullismo;
ChildNet (Regno Unito), che lavora quotidianamente per rendere il web un luogo più sicuro;
SaferNet (Brasile), onlus che combatte i cyber-crimini con un focus specifico su hate speech e pedo-pronografia e
LearningLinks Foundation (India), organizzazione che vuole abbattere le barriere sociali promuovendo la formazione digitale dei più giovani.
Il decalogo per l’uso consapevole dei social network
Ma quali sono queste dieci regole? Si tratta di alcune coordinate base sintetizzate dalla consulente americana Liz Perle, esperta di fenomeni giovanili, che ha preso tutto il materiale raccolto e codificato il decalogo del perfetto ‘teenager virtuale’. Vediamolo nel dettaglio:
1. Pensa (per cinque secondi) prima di agire - Prima di pubblicare un contenuto visibile a tutti, fermati a pensare: "Mi sentirei a mio agio nel leggerlo ad alta voce davanti ai miei genitori e ai miei nonni?". A scuola ci saranno sempre persone che pubblicano un numero di contenuti eccessivo sui social media (lo fanno anche alcuni degli adulti che conosci). Resisti alla tentazione, ignora questa tendenza e condividi i dettagli più privati solo con i tuoi amici stretti.
2. Non aprire le porte della tua vita agli estranei - Fai attenzione a chi inviti a entrare nel tuo spazio personale e a chi consenti di trascorrervi del tempo. Controlla regolarmente la tua lista degli amici e assicurati di condividere i tuoi contenuti solo con le persone che desideri. Accetta richieste di amicizia dalle persone che conosci, controlla attentamente chiunque altro voglia contattarti e rimuovi dagli amici chi non è più benvenuto.
3. Non lasciare la porta aperta - Lo sai già, ma è bene ripeterlo: non condividere la tua password con nessuno, né con i tuoi amici, né con la persona con cui esci. Non vale mai la pena di correre certi rischi.
4. Cambia spesso la serratura - Se la tua lista di amici aumenta, ricontrolla regolarmente le tue impostazioni sulla privacy per assicurarti che le informazioni che hai deciso di rendere private e pubbliche vadano ancora bene.
5. Se vedi qualcosa che non va, non restare a guardare - Se vedi contenuti che ti turbano o commenti di cattivo gusto sul post di un amico oppure se interagisci con contenuti che non ti fanno sentire a tuo agio, dillo a qualcuno. Invia subito una segnalazione nell'app per migliorare l'esperienza di tutti, compresa la tua.
6. Se non ti senti a tuo agio, parla con qualcuno - Se qualcuno ti mette a disagio o se usare Facebook in generale ti fa sentire triste o ti causa stress, confidati con qualcuno vicino a te. Non c'è niente di sbagliato nel prendersi una pausa dai social media.
7. Non dare informazioni personali a persone appena conosciute - È buona regola non condividere il tuo indirizzo o la tua posizione esatta quando fai qualcosa, così come non condividere altri dettagli privati sulla tua vita. Lo stesso vale per la condivisione di informazioni sui tuoi amici senza la loro autorizzazione: non farlo.
8. Comportati bene - I tuoi comportamenti sono come un boomerang: ciò che fai agli altri, ti tornerà indietro. Non lesinare complimenti e assumi un atteggiamento positivo quando interagisci con i contenuti di altre persone.
9. Fidati del tuo istinto - Se qualcosa non ti torna nel comportamento di un amico di Facebook, parla con lui. Se non sai se condividere un contenuto o se un link ti sembra strano, fidati del tuo istinto.
10. Aiuta gli altri - Supporta gli amici più svantaggiati di te, che devono affrontare più difficoltà o hanno semplicemente bisogno di una mano. Se noti che stanno vivendo esperienze negative online, intervieni. Aiutare gli altri significa impegnarsi perché possano far sentire la loro voce.
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