OK ALLE INTERVISTE

Milano, giudice: "Corona può tornare a lavorare e a usare i social"

I legali: "Un ringraziamento al giudice di Sorveglianza.Era ciò che speravamo"

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Fabrizio Corona potrà tornare a "svolgere la propria attività lavorativa" e a "utilizzare i social". Lo ha deciso il giudice della Sorveglianza di Milano Simone Luerti, modificando alcune prescrizioni per l'ex fotografo dei vip e notando che "l'elemento pubblicitario e mediatico è parte essenziale" della sua attività. Corona potrà inoltre rilasciare interviste, ma non "con riferimento diretto all'andamento" dell'affidamento terapeutico in corso.

L'affidamento terapeutico era stato concesso dal giudice Luerti lo scorso 21 febbraio. Corona era tornato a casa, lasciando il carcere di San Vittore, ma dalla sua abitazione, aveva stabilito il magistrato, non poteva uscire salvo che per andare nella comunita' per "la prosecuzione di un programma di disintossicazione fisica e psicologica", lontano dal suo "lavoro e dal suo ambiente", entrambi "incompatibili con le esigenze trattamentali e terapeutiche".

Nel corso dei mesi le prescrizioni sono state allargate dal magistrato, fino a ieri quando, con un nuovo provvedimento, il giudice ha deciso di "dover contemperare - si legge nell'atto - le esigenze del corretto svolgimento della misura alternativa con le particolari esigenze lavorative" di Corona, a cui ha dato il permesso di tornare a svolgere la sua "attivita' lavorativa". Ha deciso che ora potrà rimanere fuori casa dalle 7 alle 23.30, allungando i tempi prima indicati, che potrà muoversi in tutta la Lombardia e non solo entro la provincia di Milano.

Potrà anche usare i social e "i mezzi di comunicazione esterna", come il telefono e la mail, "per ragioni direttamente connesse all'attività imprenditoriale e alla promozione commerciale". Non potrà, invece, diffondere immagini e rendere dichiarazioni "con riferimento diretto all'andamento della misura alternativa in corso". Per il permesso ad ampliare ulteriormente queste prescrizioni, come andare per lavoro fuori dalla Lombardia, ci vorranno autorizzazione specifiche da parte del giudice.

I legali: era ciò che speravamo - "Un ringraziamento al dottor Simone Luerti che ha dimostrato equilibrio e buon senso permettendo a Corona di tornare a lavorare. Era ciò che speravamo", hanno affermato i legali Ivano Chiesa, Antonella Calcaterra e Luca Sirotti commentano la decisione del giudice di Sorveglianza.