Firenze, destituiti i due carabinieri accusati di violenza sessuale
I due sono in attesa della decisione sul rinvio a giudizio, l'udienza è fissata per il 30 maggio. La difesa: "Innocenti, chiederemo la riammissione"
L'Arma dei carabinieri ha destituito Marco Camuffo e Pietro Costa, i due militari di Firenze accusati di violenza sessuale nei confronti di due studentesse americane. La decisione è arrivata al termine dell'indagine disciplinare avviata dopo la denuncia da parte delle giovani, che sostengono di essere state violentate nella notte fra il 5 e il 6 settembre. I due sono in attesa della decisione sul rinvio a giudizio. L'udienza è fissata per il 30 maggio.
Si tratta di un provvedimento di "perdita del grado per rimozione" adottato su proposta del comando generale dell'Arma dei carabinieri in base alla valutazione sul comportamento tenuto dai due militari quando furono chiamati per una rissa
in una discoteca.
Al termine dell'operazione, i due si sono trattenuti nel locale per "agganciare" le giovani e poi le hanno accompagnate a casa
usando l'auto di servizio, azione consentita solo in casi eccezionali. La vettura è stato poi parcheggiata sotto l'abitazione delle studentesse, dove sarebbe stata consumata la violenza.
Secondo la difesa dei due militari, però, i carabinieri accusati della violenzqa "non sono stupratori, sarà dimostrata la loro innocenza nel processo penale e chiederemo così la loro riammissione nell'Arma". I legali stanno inoltre "valutando se fare ricorso al Tar" contro il provvedimento dell'Arma.
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