Le relazioni transatlantiche hanno "già subito dei danni da tempo", e la Germania, pur disposta al dialogo, è "pronta a uno scontro" per le sue posizioni. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, al settimanale Spiegel. La decisione sull'Iran è "un errore che avrà conseguenze gravi nel lungo periodo. Dobbiamo purtroppo prendere atto che da parte degli Usa non c'è disponibilità a prendere sul serio gli argomenti degli alleati", ha aggiunto.
"Il cambiamento che è in atto negli Stati Uniti ha già da tempo coinvolto le relazioni internazionali", ha affermato Maas, evidenziando che lo strappo nel rapporto "non è stato percepito per la prima volta con la vicenda iraniana".
In mattinata anche il cancelliere Angela Merkel si era espresso contro la decisione della Casa Bianca, definita "un atto deplorevole e motivo di grande preoccupazione". "Non è nemmeno giusto che un accordo su cui si è convenuto, sul quale si è votato al Consiglio di sicurezza dell'Onu e si è raggiunta l'unanimità, poi si possa abbandonare in maniera unilaterale. Ciò ferisce la fiducia nell'ordine mondiale", ha dichiarato la Merkel.