Come è cambiata la comunicazione sociale in Italia nel corso degli ultimi 30 anni? La comunicazione sociale oggi è anche comunicazione social?
Per affrontare tali riflessioni e interrogativi, Mediafriends, Onlus di Mediaset, Mondadori e Medusa, e Università IULM - due soggetti di riferimento nei settori del sociale e della comunicazione - hanno dato vita all’indagine “Spot e Post
del Terzo Settore. Modelli e prospettive della comunicazione sociale”.
I risultati della ricerca sono stati presentati Mercoledì 16 maggio durante il convegno “Spot & Post del Terzo Settore: evoluzione e prospettive della comunicazione social(e)” tenotosi presso l’Auditorium dell'Università IULM di Milano.
La ricerca, basata su una metodologia quali-quantitativa, ha analizzato i modelli comunicativi del Terzo Settore ricostruendo trend, linee guida e specificità legate, da un lato, al canale (televisivo VS digitale) e, dall’altro, alle dimensioni degli enti monitorati. I lavori sono stati condotti da un team di studiosi della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, sotto la direzione del professor Guido di Fraia, analizzando 800 spot tv veicolati dal 1992 al 2017 attraverso il circuito Mediafriends e gli ambienti digitali - pagine Facebook e Canali Youtube - di 800 organizzazioni del Terzo Settore, divise nelle due categoria medio-piccole e grandi.
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