Roma, il murales per il boss da 5 anni a Tor Bella Monaca: nessuno lo cancella
L'inviato de Le Iene Filippo Roma ha documentato la situazione e incontrato il sindaco Raggi che assicura: "Lo rimuoveremo"
Nel quartiere di
Tor Bella Monaca, a
Roma, c’è un murales molto particolare che in 5 anni non è stato cancellato né dai residenti né dalle istituzioni. A parlarne sono state
Le Iene, in un servizio di
Filippo Roma. Il murales incriminato è dedicato a
Serafino Cordaro, esponente dell’omonima famiglia che, come spiega
Federica Angeli (giornalista di
Repubblica sotto scorta dal 2013 per aver denunciato la mafia di Ostia), a Tor Bella Monaca ha portato "usura e spaccio organizzato”.
L’uomo è stato ucciso da una famiglia rivale, i
Crescenzi, nell’ambito di una faida per lo spaccio sul territorio. Da allora la scritta
"Serafino sei il nostro Angelo" campeggia sui muri del palazzo popolare in cui abita la sua famiglia. Tra i vicini sembra esserci molta omertà: "Il murales è bello", "Non so niente", rispondono davanti alle telecamere, fino ad arrivare anche alle minacce. Il padre di Serafino,
Giuseppe Cordaro, assicura: "L'hanno ucciso per sbaglio, dovevano ammazzare un altro. Ma a chi dà fastidio quel murales?". Filippo Roma è riuscito a parlare con la sindaca
Virginia Raggi, che ha assicurato: "La cancellazione di questo murales è una priorità".
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