Situazione in Medio Oriente, rapporti con gli Stati Uniti, ma soprattutto lo stato dell'Unione europea. I temi che sono emersi durante l'incontro tra Emmanuel Macron e Angela Merkel ad Aquisgrana hanno toccato diversi punti del complesso quadro internazionale. Mentre la cancelliera tedesca si è concentrata nel suo discorso sugli Usa e sul raid in Siria, il presidente francese ha parlato di Ue e ha citato anche il nostro Paese. "Elezioni italiane e Brexit sono traumi per l'Europa", ha detto il capo dell'Eliseo.
Emmanuel Macron è arrivato ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno e per prendere parte al vertice trilaterale tra Francia, Germania e Ucraina. Il presidente francese dopo aver ricevuto il riconoscimento ha pronunciato un appassionato discorso sull'Europa: "Svegliatevi, la Francia è cambiata", ha detto. E ha rilanciato l'idea di un'Europa a più velocità: "Non possiamo sempre aspettare tutti". Ha parlato poi delle tentazioni a dividersi e ad assecondare la retorica dei nazionalismi.
Secondo il capo dell'Eliseo il rilancio del continente deve avvenire in modo ancora più convinto dopo i traumi come "la Brexit e le elezioni italiane". Non è mancata nel suo discorso una critica alla stessa Merkel. "In Germania non ci può essere un eterno feticismo per le eccedenze di bilancio e commerciali, poiché queste vengono realizzate a spese di tutti", ha detto Macron dopo aver spronato i francesi ad essere pronti "anche a spendere meno soldi pubblici".
Dal suo canto la cancelliera tedesca ha preferito concentrarsi su questioni internazionali come la crisi in Medio Oriente che con i raid di Israele in Siria rischia un’accelerazione. Di Unione europea ha parlato solo in riferimento al rapporto con gli Stati Uniti. "Non si può più pensare che gli Usa ci difenderanno, l'Europa deve prendere il suo destino nelle proprie mani", ha detto la Merkel e infine ha accennato ai prossimi obiettivi dell'Ue: "La discussione è difficile, ma faremo progressi nell'unione bancaria" e "rafforzeremo l'eurozona".