"Mi scuso con la giustizia. Ero ubriaco e drogato e non ho capito quello che stava succedendo". Lo ha detto Alfredo Di Silvio, uno degli accusati del raid in un bar di Roma il primo aprile, nel corso di dichiarazioni spontanee davanti al gip Clementina Forleo. Il fratello maggiore Vincenzo ha affermato "di essere intervenuto convinto che Alfredo fosse stato aggredito dal barista, di aver tirato un pugno e di aver ricevuto qualche colpo".