Madri “bestiali”

Tigre o chioccia: che tipo di mamma sei?

In occasione della festa del 13 maggio, scopriamo a chi, in natura, assomigliamo come genitore

Sei apprensiva e “coccolosa” come una chioccia o manager implacabile, sempre pronta a pungolare i figli perché diano il meglio di sé come le madri-tigre cinesi? In occasione della Festa della Mamma, che quest’anno si celebra domenica 13 maggio, scopriamo sei tipologie di madri diverse tratte dal mondo animale,  e proviamo a identificare noi stesse (o la nostra mamma) con una di loro. Insomma, con un pizzico di ironia, scopriamo… che mamma “bestiale” siamo!

UN PO’ DI STORIA - La Festa della mamma è una ricorrenza civile, osservata solo in alcuni Paesi del mondo, tra cui le nazioni europee, gli Stati Uniti, il Giappone e l’Australia. Di solito la festa cade nel mese di maggio (in Occidente la seconda domenica del mese), ma a San Marino si festeggia invece il 15 marzo e in alcuni Paesi arabi il giorno dell’equinozio di primavera. In Italia, la prima celebrazione che può essere ricollegata alla festa della mamma è La Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo, celebrata il 24 dicembre 1933 nel quadro della politica della famiglia propugnata dal governo fascista. Fu però un evento “una tantum” e ispirato a motivi del tutto diversi dalla festa attuale.
Così come la celebriamo oggi, la Festa della mamma è nata invece a metà degli Anni Cinquanta. La radice commerciale della Giornata è datata 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, "inventò" una festa della mamma nella sua città e, due anni dopo, presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge per ottenerne l'istituzione nazionale. Il dibattito durò per qualche mese, poi la festa fu creata: inizialmente si celebrava l’8 maggio, ma dal 2000 è stata spostata alla seconda domenica di quel mese. La ricorrenza ha però anche radici religiose che risalgono al 1957: don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto di Assisi, ebbe l'idea di celebrare la mamma non tanto nella sua veste sociale o biologica, ma soprattutto nel suo intenso valore religioso interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle diverse culture. Comunque la si voglia intendere, oggi la Festa della mamma è un momento in cui riflettere sul significato di questa figura fondamentale nella vita di ciascuno di noi e per manifestare a nostra madre tutto il nostro affetto.

Per giocare e sorridere, magari insieme alla nostra mamma o ai nostri figli, possiamo individuare nel mondo animale alcune tipologie di mamme molto diverse tra loro e scoprire a quale assomigliamo di più.

LA MAMMA CHIOCCIA – E’ la mamma per antonomasia: dolce, assidua, iper-protettiva, disposta a “covare” instancabilmente i suoi piccoli per molto tempo. Ha però qualche difficoltà a concedere loro la più piccola autonomia anche quando sono usciti dal guscio. Le mamme di questo tipo tendono a estendere le loro cure apprensive anche ai mariti e ai membri adulti della famiglia. Non sarà troppo?

LA MAMMA GATTA – E’ di una pasta del tutto diversa dalla mamma chioccia: custode fedele e assidua del benessere dei suoi piccoli neonati, non ha particolare difficoltà ad accettare il loro desiderio di autonomia appena diventano più grandicelli. E dopo qualche tempo li lascia talmente liberi di vivere la loro vita… da non riconoscerli più. E’ giusto o sbagliato?

LA MAMMA SCIMPANZE’ – E’ una via di mezzo tra le due: amorevole e protettiva, fa del suo meglio per trasmettere ai cuccioli e ai giovani esemplari tutte le sue conoscenze per affrontare il mondo. I piccoli scimpanzé non hanno a disposizione solo l’esempio degli adulti per imparare, ma una vera e propria scuola, come hanno dimostrato alcuni studi scientifici. Gli scimpanzè continuano a riconoscere i propri figli e, quando sono piccoli, non esitano a fare ricorso alle tate, senza provare alcuna gelosia. Vale lo stesso per te?

LA MAMMA TIGRE – E’ una tipologia genitoriale della quale si è molto parlato negli ultimi anni, soprattutto a proposito delle madri di nazionalità cinese. Si tratta di mamme autoritarie, sempre in prima linea per spingere i figli all’eccellenza in qualsiasi campo, dalla scuola, allo sport, all’arte. Guai a deluderle: possono diventare molto coercitive. Insomma, sono mamme-manager all’ennesima potenza. Ma i bambini ne sono felici?

LA MAMMA CANGURO – E’ un’altra tipologia di mamma molto protettiva, per la quale il contatto con il proprio piccolo deve essere anche di tipo fisico. Nel mondo animale, la mamma canguro termina la gestazione del piccolo nel marsupio, la speciale tasca che ha sull’addome, luogo in cui avviene anche l’allattamento. Se ti riconosci in mamma canguro, significa che, secondo te, il posto più sicuro per tuo figlio è tra le tue braccia. Fin qui, niente di male: ricordati solo di lasciarlo libero di crescere!

LA MAMMA PINGUINO – Al contrario delle altre mamme che abbiamo passato in rassegna, mamma pinguino depone il suo uovo e, per qualche tempo, condivide con il proprio compagno il compito di tenerlo al caldo. Le femmine dei pinguini imperatore, la specie più grande e imponente, ad un certo punto lasciano però la cura dell’uovo ai maschi e partono per la caccia, per assicurare nutrimento alla famiglia. Diciamo la verità: quando siamo alle prese con lattanti insonni o con adolescenti ribelli, non abbiamo la tentazione di pensare che abbiamo almeno una quota di ragione?