Legge Fornero, reddito di cittadinanza, migranti e detassazione per le imprese: i punti del contratto di governo
Matteo Salvini e Luigi Di Maio si incontreranno in giornata per discutere i punti basi su cui fondare il governo giallo-verde
Prima di tutto i temi sui cui si baserà il contratto di governo del nascente esecutivo M5s-Lega. E' questo l'obiettivo dell'incontro, che si terrà oggi, tra i due leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Poi si parlerà anche di nomi e della squadra che dovrà dirigere questo governo, ma prioritario è trovare un terreno comune sulle misure considerate irrinunciabili dai due schieramenti.
Secondo quanto riportato da il quotidiano "La Repubblica", si tratterà di un contratto "snello": pochi punti, sui quali è possibile trovare una comunione di vedute e sui quali sarà difficile litigare.
Il reddito di cittadinanza - Il primo tema da mettere sul tavolo sarà probabilmente quello del reddito di cittadinanza: dovrebbe delinearsi come una misura a sostegno del reddito nel momento in cui si cerca lavoro e dovrebbe andare a braccetto con la riforma dei centri per l'impiego.
La detassazione per le imprese - Il secondo punto dovrebbe riguardare le misure per le imprese: si va verso una forte detassazione. Qui Salvini e Di Maio sembrano già essere sulla stessa lunghezza d'onda, con il leader del M5s che nel corso della campagna elettorale aveva parlato di misure "shock", guardando al modello di quella di Donald Trump negli Stati Uniti.
La legge Fornero - Si passerà poi alla legge Fornero: dopo i toni caldi della campagna elettorale, in cui si era parlato di cancellarla, ora, per preservare i conti dell'Inps, è molto più probabile che si parta solo con alcune modifiche.
L'immigrazione - E' poi la volta di uno dei temi bandiera della Lega e su cui invece si trovano posizioni più altalenanti da parte dei grillini: il contrasto dell'immigrazione, che entrambi legano alla questione sicurezza. Qui è facile che il M5s, dopo una fase più conciliante durante la campagna elettorale, si allinei con il Carroccio andando a chiedere il controllo delle coste e il blocco degli sbarchi.
Costa resterà fuori dal contratto - Spariranno invece due temi che, almeno in campagna elettorale erano stati cari ai grillini: il conflitto di interessi e le severe norme anticorruzione.
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