"Governo neutrale" del Presidente, da Lucrezia Reichlin a Salvatore Rossi: al via il toto-premier
Chi sarà il mister X di Palazzo Chigi? Ecco i nomi dei papabili, tra chi sale e chi scende
Un "governo neutrale" che guidi il Paese fino a dicembre. Oppure, nel caso in cui non ci fosse la fiducia, "elezioni subito": in estate o al massimo in autunno con tutti i rischi annessi. Questa è stata la decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il fallimento del terzo e ultimo giro di consultazioni. A questo punto cresce l'attesa per il nome del premier: a chi verrà affidato il delicato incarico? Sono diverse le ipotesi che stanno circolando nelle ultime ore: da Carlo Cottarelli a Dario Scannapieco. Ma è possibile anche che per la prima volta sia una donna a guidare l'esecutivo: la figura più probabile sembra essere l'economista Lucrezia Reichlin.
La figura che dovrebbe traghettare il Paese verso nuove elezioni, secondo Mattarella, deve essere neutrale e pronta a rinunciare a una futura candidatura. Inoltre dovrebbe essere competente in materia economica in quanto si troverà a gestire appuntamenti importanti, compresa la legge di Bilancio. Per questa ragione uno dei nomi più probabili sarebbe quello della Reichlin, economista e docente alla London School of Economics. Sarebbe la prima donna della storia alla guida dell'esecutivo. Ma il suo non è l'unico nome femminile tra i possibili candidati a Palazzo Chigi. Nelle ultime ore è circolata anche l'ipotesi di
Elisabetta Belloni, segretario generale del ministero degli Esteri, o di
Marta Cartabia, vice presidente della Corte costituzionale.
Tra i papabili, sempre provenienti dal mondo dell'economia, ci sono anche
Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, e
Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d'Italia. Mentre appaiono in discesa rispetto a una prima ipotesi i nomi di
Alessandro Pajno, presidente del Consiglio di Stato, del giurista
Sabino Cassese e dell'economista
Carlo Cottarelli.
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