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Morta dopo un aborto a Catania nel 2016, il padre: "Denuncio i medici"

Valentina Milluzzo è stata vittima di un caso di malasanità, a Mattino Cinque Salvatore Milluzzo chiede ora giustizia

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Sono state chiuse a marzo 2018 le indagini sulla morte di Valentina Milluzzo, la ragazza siciliana di 34 anni che nel 2016 morì per un’infezione all’ ospedale Cannizzaro di Catania dopo aver abortito i due gemelli di cui era incinta di cinque mesi . Sette, tra medici e dirigenti sanitari, gli iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo e concorso in omicidio. "Mia figlia - dice Salvatore Milluzzo, padre di Valentina, in collegamento da Catania con Mattino Cinque - è morta dopo 17 giorni di ricovero per una dilatazione del collo dell'utero. Sarebbe ancora viva se le avessero praticato la giusta terapia antibiotica. Voglio giustizia e voglio che si sappia dell'inefficienza e dell'ignoranza di quei medici". L'ospedale di Catania, pur non volendo intervenire in trasmissione, ha inviato una nota in cui si legge che "non considera opportuno, per il doveroso rispetto dovuto alle determinazioni dell'autorità giudiziaria, esporre argomenti difensivi al di fuori del procedimento".

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