Quando i poliziotti hanno fatto irruzione in un appartamento di Catania, in Via Zirilli, nel quartiere San Cristoforo, dove veniva smerciata cocaina, hanno trovato all'ingresso la statua di un leone d'oro. Abitavano una casa arredata in chiaro stile Gomorra, Alberto Bassetta e la moglie Francesca Vaccalluzzo, coinvolti insieme ai loro complici in un giro di detenzione e smercio di sostanze stupefacenti.
Sul camino in pietra bianca c'erano addirittura le copie dorate di due pistole di epoche diverse: una Colt ed una semiautomatica. Il blitz della polizia è scattato a conclusione delle indagini proseguite dopo l'arresto di Alberto Bassetta, 33 anni, bloccato nell'aprile dell'anno scorso per detenzione illegale di armi da guerra e possesso e spaccio di droga.
Gli investigatori della squadra mobile, grazie ad alcune intercettazioni effettuate durante i colloqui carcerari tra il detenuto ed i suoi familiari, sono riusciti a scoprire il coinvolgimento nel traffico della moglie, dello zio, Carmelo Bassetta, 51enne con precedenti, e di due pregiudicati già sottoposti a misure restrittive: Matteo Agatino Costantino e Giuseppe Castagna. Gli uomini ora sono tutti in carcere. La donna, invece, è agli arresti domiciliari.