dal 2008 al governo

Alfano, il ministro dei record: è il più longevo della nostra storia repubblicana

Ufficialmente l'8 maggio il responsabile degli Esteri entrerà nella storia: esattamente 10 anni fa giurava come ministro della Giustizia e da allora, salvo la parentesi Monti, è sempre rimasto in sella

© ansa

In uno dei momenti più critici della vita democratica del Paese, in pieno "risiKo" governativo da più di 60 giorni, una certezza, una delle poche: Angelino Alfano. Sebbene dopo 17 anni ininterrotti non sia più neanche parlamentare, l'atturale titolare del dicastero degli Esteri con 1836 giorni da ministro ha battuto tutti i record di permanenza al governo conquistando il titolo di ministro più longevo della storia della Repubblica italiana.

Ex giovane democristiano, fu eletto nel 1996 all'Assemblea regionale siciliana e poi, cinque anni dopo, nel 2001 deputato. Alfano è diventato nel 2005 coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia e poi è stato rieletto deputato nel 2006 e nel 2008, quando con il quarto governo Berlusconi fu nominato Guardasigilli.

E' stato il più giovane inquilino di quel dicastero a 37 anni, 6 mesi e 8 giorni. Da allora si sono aggiunti dicasteri importanti: dall'incarico al Viminale nell'esecutivo Letta (di cui è stato anche vicepremier) agli Esteri, dove ancora resiste nonostante non sia più parlamentare, con il premier Gentiloni. Ad oggi il ministro classe 1970, ha occupato tutte le caselle più delicate: una "riserva" alla quale attingere. Insomma Alfano c'è, una certezza.