'Future Game Hack' premia i migliori videogiochi creati dagli studenti
Il primo hackaton organizzato dalla scuola italiana ha visto la partecipazione del ministro Fedeli, che ha premiato i migliori progetti
Il 4 e 5 maggio si è tenuto presso gli Studi di Cinecittà la prima edizione del Future Game Hack, hackathon organizzato dalla scuola italiana e dedicato interamente allo sviluppo e sperimentazione di nuove proposte per la creazione di videogiochi, svoltosi nell'ambito della manifestazione Video Game Lab.
Il progetto ha coinvolto sessanta studentesse e studenti provenienti da 18 scuole (appartenenti a 14 città e 8 regioni diverse), e ha visto la presenza del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, che ha partecipato alla premiazione dei migliori progetti elaborati dagli studenti coinvolti nell’hackathon.
"Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa tre giorni", ha dichiarato il ministro Fedeli, "perchè le ragazze e i ragazzi hanno avuto la possibilità di immaginare nuovi modelli e prototipi, nuove soluzioni in grado di rispondere alle principali sfide del mondo dell’intrattenimento digitale".
La manifestazione, che ricalca il modello della
Global Game Jam, ha dunque permesso ai ragazzi di avere un piccolo assaggio di quelle che sono le nuove professioni dell'era digitale: "È stata un’occasione per misurare gli intrecci possibili tra videogioco e gli altri mondi della creatività e dell’intrattenimento, dallo sport al cinema, alla fotografia, alla scrittura, fino al patrimonio culturale. È stato un importante momento di ‘scuola oltre la scuola’, di apprendimento attivo, che ha stimolato nei giovani l’intraprendenza, la creatività e il lavoro collaborativo", prosegue il ministro. "Oggi abbiamo premiato i progetti vincitori, progetti di qualità. Il videogioco non è solo legato all’aspetto del divertimento, dello svago, dell’evasione. Può essere uno strumento conoscitivo, di apprendimento, di socializzazione".
La Fedeli ha confermato che questa non sarà un'iniziativa isolata da parte del MIUR, che intende continuare a puntare sul videogioco dopo averne captato le potenzialità e l'importanza nel settore dell'intrattenimento digitale. "Come MIUR vogliamo continuare a offrire mezzi di innovazione alle nostre studentesse e ai nostri studenti. Fondamentale è formare docenti che li guidino in questo percorso di conoscenza e crescita e lavorare in sinergia con le famiglie. Abbiamo intercettato le potenzialità di questo mondo e cominciato a lavorare in questa direzione. Ma ci impegneremo per fare ancora di più", ha concluso il ministro Fedeli.
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