Real Sport Compact. È lʼacronimo col quale Suzuki identifica la sua ultima nata Swift Sport. Unʼauto giovanile, dinamica, eccitante da guidare, compatta e peraltro leggerissima (pesa appena 975 kg), e poi “real”, cioè vera, che può essere acquistata da tutti, guidata da chiunque abbia in mente di ricavarne solo tante emozioni. Unʼauto che riscrive le regole del segmento “hot hatch”.
La nuova Swift Sport è stata avviata alla prevendita in Italia in questi giorni. Per lei ci sarà poi il porte aperte nelle concessionarie Suzuki il secondo weekend di giugno, ma Tgcom24 è andata a provarla in anteprima a Marbella, location di fascino in cui la vivace giapponesina si muove con non-chalance. Il design è già il primo momento per definire la vitalità della nuova Swift Sport: linea atletica, pulita, ma resa aggressiva da dettagli ricercati come le prese d’aria maggiorate davanti e con un grintoso spoiler anteriore con finiture effetto carbon, la stessa delle minigonne laterali e dell’estrattore posteriore, che incornicia il doppio terminale di scarico. Lo spoiler posteriore è in tinta con il tetto, mentre i cerchi BiColor da 17 pollici hanno un trattamento diamantato.
Il secondo momento di forte personalità lo si ritrova allʼinterno, con particolari sportivi come le cuciture rosse a contrasto sul volante e la cuffia del cambio. A collocare in fascia premium la terza generazione di Swift Sport ci sono poi dotazioni standard quali il clima automatico, i sedili riscaldabili, la retrocamera e un sistema dʼinfotainment di pregio, con schermo touch da 7 pollici e navigatore con mappe 3D. Ovviamente lʼauto è connessa coi sistemi MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto e le dotazioni di sicurezza attiva sono tutte presenti, a partire dallʼutile cruise control adattivo.
Il terzo momento di vitalità riguarda il motore. Per unʼauto così leggera e piccola ‒ poco più di 3,8 metri di lunghezza ‒ avere un motore da 140 CV, con una coppia di 230 Nm disponibile già a 2.300 giri, significa avere tra le mani un modello elettrizzante. Quasi da andarci piano al primo schiacciare dellʼacceleratore. Meno male che ha carreggiate più ampie rispetto a prima (40 mm) e un assetto più basso con sospensioni inedite e ammortizzatori Monroe di ultima generazione, e questo aiuta a tenerla salda sullʼasfalto. Il risultato è una vettura scattante (8 secondi da 0 a 100), reattiva anche in ripresa, ma equilibrata e piacevolissima da guidare. Buono lo sterzo, che reagisce con prontezza ai comandi del guidatore, e ottimi i freni.
Il motore è il raffinato 1.4 Boosterjet di casa Suzuki, potente al di là delle esigenze di categoria (siamo pur sempre nel segmento B), ma che segna chiaramente il punto dʼarrivo della gamma Swift. Suzuki la propone a listino a partire da 21.190 euro, ma in fase di lancio il prezzo scende a 18.150 euro. La vernice metallizzata costa 550 euro in più, la livrea bicolore 950 euro e ne sosteniamo la scelta, perché è in questa veste che la Swift Sport esprime la sua più sincera personalità.