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Russia, Navalny conclude lo sciopero della fame: "Perdo sensibilità agli arti"

L'oppositore russo ha spiegato che sta perdendo la sensibilità delle braccia e delle gambe

Russia, Navalny in aula: nuovo processo per diffamazione

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"Comincio a uscire dallo sciopero della fame". Lo ha annunciato Alexey Navalny in un post su Instagram. L'oppositore russo, che da giorni si trova nel reparto ospedaliero della colonia penale russa IK-3, ha aggiunto che perde "la sensibilità di parti delle braccia e delle gambe. Voglio capire cos'è e come trattarlo, ma tenendo conto dei progressi e di tutte le circostanze, comincio a uscire dallo sciopero della fame. Auguratemi buona fortuna".

"Amici, il mio cuore è colmo di amore e gratitudine per voi - scrive ancora Navalny - ma non voglio che qualcuno provi sofferenza fisica a causa mia".

L'oppositore russo si è quindi rivolto ai suoi sostenitori: "Grazie all'enorme sostegno di brave persone in tutto il Paese e in tutto il mondo, abbiamo fatto enormi progressi". Navalny ha iniziato lo sciopero della fame in carcere il 31 marzo per protestare contro il rifiuto delle autorità di farlo visitare dai suoi medici, dopo che aveva sviluppato un forte dolore alla schiena e intorpidimento alle gambe.
 

Ong: 1.921 fermi durante le proteste in Russia Intanto sono state almeno 1.921 le persone fermate in Russia durante le proteste di mercoledì a sostegno di Navalny. Lo riporta l'ong Ovd-Info. Secondo l'organizzazione, 827 fermi sono avvenuti a San Pietroburgo, 170 a Ufa, 73 a Kazan, 58 a Barnaul, 57 a Voronezh e 53 a Sochi. I fermati a Mosca sono 31. In totale, si registrano fermi in 101 città.

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