Napoli, studentessa milanese in gita fuma droga e cade dalla finestra dell'hotel
La ragazza di 17 anni è precipitata dal primo piano. Ha riportato fratture alla schiena e al bacino. Il preside dell'istituto la descrive come "un'alunna modello"
Una studentessa milanese di 17 anni, dopo aver fumato uno spinello, è precipitata dalla finestra dell'albergo in cui alloggiava con la sua classe durante la gita scolastica a Napoli. La giovane ha riportato fratture al bacino e alla schiena e, dopo essere stata ricoverata d'urgenza all'ospedale Cardarelli di Napoli, è stata trasferita a Milano. La ragazza ha subito un intervento, ma ora non è in pericolo di vita. Secondo quanto riferito dai compagni si era avvicinata alla finestra per prendere aria perché si era sentita male dopo aver consumato droga.
L'incidente si è verificato nella notte tra il 21 e il 22 aprile. Da una prima ricostruzione sembrava che si fosse trattato di un incidente, ma l'indagine dei carabinieri ha permesso di dimostrare che prima di cadere dal
primo piano dell'albergo la giovane aveva consumato droga con altre due ragazze. Stando al racconto dei compagni la 17enne si è sentita male per aver fumato uno spinello e si era avvicinata alla finestra per prendere aria, ma ha perso l'equilibro ed è caduta nel vuoto. Sono stati proprio i suoi compagni di classe ad allarmare subito i docenti che hanno chiamato i soccorsi.
"Hanno fatto una stupidata. Qualcuno dei ragazzi ha comprato dell'erba per strada, durante la gita a Napoli, e l'ultima sera prima del ritorno a Milano se la sono fumata in compagnia, hanno fatto branco. Per fortuna era una stanza al primo piano", ha detto al
Mattino il collaboratore del dirigente scolastico dell'istituto frequentato dalla giovane.
"Voglio precisare che
la ragazza è una studentessa modello, che sono tutti bravi ragazzi e che gli accompagnatori sono tre docenti esperti che avevano fatto un controllo nelle stanze proprio poco prima dell'accaduto. I carabinieri di Napoli hanno sentito i ragazzi e poi hanno dato loro il permesso di tornare a casa a Milano. Da quel che so non è stata trovata droga nella stanza", ha aggiunto il dirigente.
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