Muoversi in uno spazio tridimensionale come è possibile fare negli sparatutto moderni era semplicemente impensabile agli albori dei videogiochi: quando Wolfenstein 3-D e System Shock 2 cominciarono a girare sugli hard disk dei PC dell'epoca, i giocatori li accolsero a braccia aperte con quell'entusiasmo un po' incredulo tipico delle grandi rivoluzioni digitali e tecnologiche.
Dopo quasi trent'anni, il genere degli sparatutto in prima persona è diventato tra i più apprezzati al mondo, se non il più apprezzato in assoluto. Questo perché permette di vivere esperienze di gioco stratificate e di diverso tipo: ci sono giochi che che si concentrano sul multiplayer online, come quelli della saga di Call of Duty o Overwatch, quelli pensati strettamente per l'eSport, come Rainbow Six Siege, quelli con una forte componente narrativa, come Bioshock, e quelli che, con un po' di inventiva, hanno mescolato più generi, come Portal.
E poi ci sono i "first person shooter" (è così che si chiamano in inglese) che hanno riscritto la storia dei videogiochi, lasciando un segno indelebile nel cuore degli appassionati: i due Half Life, in questo senso, sono un esempio più che calzante.
Noi di Mastergame abbiamo deciso di celebrare uno dei generi più influenti con una galleria, che vi consigliamo di aprire a tutto schermo: ecco quelli che, a nostro parere, sono gli sparatutto in prima persona più belli di sempre.