Una assegno agli studenti con la media oltre il 7,5. E' l'idea della preside dell'istituto "Buonarroti-Fossombroni" di Arezzo: fra i 100 e i 150 euro agli alunni più meritevoli e fino a 300 per le eccellenze. Lo scopo non è soltanto premiare chi se lo merita, ma anche stimolare una sana competizione fra i ragazzi che vedono un riscontro concreto ai propri sforzi. I primi soldi verranno consegnati il 19 maggio, classe per classe.
L'iniziativa Sette e mezzo di media e almeno il 9 in condotta, perché l'atteggiamento in classe non è da sottovalutare. Queste le regole stabilite dalla preside Silvana Valentini, che dirige l'istituto tecnico che forma ragionieri e geometri. Il progetto è nato a inizio gennaio e il 19 maggio ci saranno le prime premiazioni. Ma non parteciperà tutta la scuola, gli assegni saranno distribuiti classe per classe: "Ci interessa proprio che sia la cerchia ristretta dei compagni a far scattare il desiderio di crescere come studenti", spiega la dirigente scolastica a Repubblica. "La motivazione nata nel gruppo dei pari è più forte rispetto a quella che può dare un genitore o un docente. In ogni classe c'è almeno un ragazzo che merita il premio. È la dimostrazione che qui possono farcela tutti. E abbiamo visto qualcuno che rischiava la bocciatura tornare sopra la media del 6 anche grazie alla nostra iniziativa". Lo scopo infatti non è solo quello di una normale borsa di studio, ma serve a stimolare i ragazzi all'impegno, vedendolo riconosciuto in modo concreto.
I fondi I soldi per gli assegni vengono in parte dal bilancio della scuola, che ha scelto di risparmiare sulla pubblicità per le iscrizioni al prossimo anno. In questo modo, hanno ottenuto 4-5 mila euro. Ma altri aiuti vengono dalle sponsorizzazioni. L'istituto ha infatti rapporti consolidati con le aziende presenti sul territorio: da quelle di moda, al settore orafo. "Vogliamo anche dimostrare che siamo ben collegati con il mondo del lavoro", ha spiegato la preside. Accanto agli assegni, ci sono poi borse di studio vere e proprie, fornite da Fondazioni. Ma in questi casi, non saranno riconosciuti solo i risultati in pagella: conteranno anche le prestazioni sportive e il lavoro di sostegno verso i compagni più fragili. Sempre facendo leva sui propri meriti, si potrà poi ottenere un rimborso del 50% nel caso si scelga di svolgere l'alternanza scuola/lavoro all'estero.
Vale il primo scrutinio Gli assegni saranno fra i 100 e i 150 euro, ma alcuni potranno raggiungere anche i 300 nel caso di studenti che rappresentano le eccellenze. Saranno consegnati prima della fine dell'anno, perciò faranno fede i voti del primo scrutinio. E i ragazzi sanno bene cosa significhi questo: bisogna impegnarsi fin da subito e non si può sperare nei voti più alti che spesso vengono assegnati nel secondo quadrimestre.
E' una ragazzina a spiegare in poche parole il valore di questa iniziativa: "Io non li spenderò subito, li metterò da parte per continuare a studiare. Vengo da una famiglia modesta e i miei devono fare sacrifici per il mio futuro. Con questo premio, e lavorando, li voglio aiutare".