Il sorriso di Rebecca vivrà ancora. Così hanno voluto i suoi genitori che all'Ospedale Bufalini di Cesena hanno dato il consenso all'espianto dei suoi organi. "Lei avrebbe voluto così" ha detto il padre Giuliano Braglia dopo avere invitato a continuare a giocare a rugby per ricordare la 18enne "che ora gioca nel Campionato dei Cieli".
Dopo la speranza delle prime ore, la tragica notizia: Rebecca non è riuscita a superare il trauma cranico conseguito dopo un placcaggio durante una partita, la scorsa domenica, a Ravenna. Secondo il padre però "non ci sono responsabilità" precisando che "non ci saranno denunce, non c'è alcun sentimento di risentimento: tutto quello che poteva essere fatto per salvare la ragazza è stato fatto e solo una fatalità l'ha portata via. Non si può nemmeno parlare di un incidente di gioco".
La giocatrice aveva tentato di placcare un'avversaria durante un match di Coppa Italia di rugby a 7, ma caduta all'indietro battendo la nuca. Lo scontro non era sembrato inizialmente grave: Rebecca si era infatti rialzata e aveva ripreso a giocato per un altro minuto fin quando si è accasciata. Dopo il tragico decorso ospedaliero, la decisione di donare gli organi di Rebecca per dare una nuova vita a chi aspetta un trapianto da tempo.