Il cadavere della 73enne Antonietta Ciancio, insegnante in pensione, è stato trovato in un'abitazione del centro di Sapri, nel Salernitano. Nell'ambito delle indagini i carabinieri hanno rintracciato e fermato il marito della donna a Lagonegro (Potenza). La vittima è morta per un colpo di pistola alla testa. Il decesso risalirebbe a qualche giorno fa. A dare l'allarme sono stati i familiari dell'anziana che non avevano più sue notizie.
La 73enne non rispondeva da giorni al telefono. I vicini della coppia avevano anche notato un cattivo odore provenire dall'appartamento. Nel pomeriggio carabinieri e vigili del fuoco sono entrati nella casa, nel centro di Sapri, attraverso un balcone, scoprendo il cadavere.
Sono subito scattate le ricerche del marito, Gabriele Milito, che è stato rintracciato e fermato a Lagonegro, dove la coppia si recava spesso in vacanza. L'uomo, ragioniere in pensione, sarebbe apparso in stato di shock, fornendo spiegazioni confuse sull'accaduto e sui motivi della sua fuga. La coppia, che ha due figli, era molto nota e stimata a Sapri: i due anziani coniugi venivano visti spesso passeggiare insieme sul lungomare, e i conoscenti li descrivono come persone legate e tranquille.
Il piccolo centro costiero ai confini tra Campania e Basilicata reagisce con incredulità e dolore alla notizia. Nelle menti di tutti torna il dolore per un'altra morte di una donna avvenuta alcuni anni fa nella vicina Vibonati: il 30 novembre 2014 Pierangela Gareffa fu uccisa dal marito con una coltellata. Nel luglio scorso è stata inaugurata una panchina rossa in sua memoria.