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Ultimi giorni di scuola: come affrontarli al meglio

Prende il via uno dei momenti più impegnativi (se non il più impegnativo) per gli studenti di ogni età: maggio, l'ultimo mese di scuola è tradizionalmente quello del recupero dei voti prima degli scrutini finali. Ecco alcuni consigli per affrontarlo al meglio.

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Le ultime settimane di scuola, si sa, a volte sono quelle decisive per gran parte degli studenti. Per recuperare eventuali insufficienze, evitando così brutte sorprese durante gli scrutini finali, è necessario fare qualche piccolo sforzo in più. Cruciale, in questo senso, il mese di maggio. Anche per chi è sempre andato bene a scuola. Guai ad abbassare la guardia e rovinarsi una bella media proprio sul rettilineo finale. Skuola.net ha perciò voluto dare alcuni utili consigli su come affrontare nel migliore dei modi questo periodo ‘bollente’.

5. Tattica di recupero per kamikaze
In questa fase, è sempre meglio andare volontari alle interrogazioni, anticipando qualche pericolosa mossa a sorpresa dei professori, in molti casi foriera di brutti voti. Non vorrete ritrovarvi a dover studiare fino all’ultimo giorno per rialzare una media insufficiente, magari mentre gli altri già si divertono? Inoltre, in queste occasioni, si viene considerati come eroi dai compagni, per il solo fatto di averli salvati dal “pericolo”.

4. Dare la giusta priorità
Poiché la fine dell’anno è vicina, è meglio concentrarsi sulle materie in cui si rischia di più, magari mettendo da parte, per un attimo, quelle in cui non si hanno particolari difficoltà. È un raffinato gioco strategico: da una parte, infatti, si dovrà mettere particolare impegno nelle materie da recuperare; dall’altra si dovrà comunque mantenere un buon rendimento anche sul resto del programma. L’ideale sarebbe procedere con studio costante e continuo, giorno dopo giorno, per non dover far fronte ad un carico eccessivo concentrato negli ultimi giorni.

3. Farsi aiutare
L’aiuto di qualche amico più preparato può diventar l’arma in più. L’alternativa è chiedere a un genitore o ad un parente un sostegno, pratico e morale, per affrontare le interrogazioni e i compiti in classe decisi. Con un’accortezza: l’aiuto deve essere il più possibile ‘esterno’, vietato copiare da cose preparate da altri o ascoltare passivamente la lezione studiata da una terza persona.

2. Non copiare
Questo si ricollega in parte con il punto precedente. È infatti importante mantenere una condotta impeccabile l'ultimo mese, anche per quanto riguarda la ‘copiatura’; se si viene beccati a ottobre il ricordo svanisce, ma se succede a maggio è devastante poiché i professori avranno l’immagine vivida nella propria mente. Anche il giorno dello scrutinio…

1. Non fare il bullo
Il discorso della condotta, naturalmente, vale anche per l'atteggiamento tenuto in classe nei confronti chi ci sta intorno. Un cattivo comportamento può costare una sospensione, se non addirittura l'intero anno scolastico; oltre ad essere una cosa sbagliata di per sé. Insomma, fare i prepotenti non conviene proprio a nessuno. Non fate i bulli né con i vostri professori, né con i vostri compagni. Lo stesso vale se filmate qualcuno che sta facendo il prepotente o il violento. Sembrano cose elementari ma, visti i recenti casi di cronaca, è sempre meglio sottolinearle.

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