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Pd, il sito "senzadime" toglie i nomi dei parlamentari dopo la rivolta tra i Dem

Il responsabile dell'iniziativa: "Era uno strumento di trasparenza, l'intenzione non era quella di dividere il partito"

sito-ufficiale

Sono stati tolti dal sito "senzadime.it" i nomi dei parlamentari Pd favorevoli e contrari all'accordo di governo con i Cinquestelle. La decisione è arrivata dopo la rivolta all'interno dei Dem. I nomi erano comparsi mercoledì mattina sulla pagina gestita da un sedicente "elettore del Pd", ed erano stati divisi tra favorevoli, non favorevoli e "non si sono ancora espressi". "Senza di me" era l'hashtag lanciato dei renziani contro l'accordo.

Ora al posto dei nomi sono rimasti solo tanti "omissis", ma in calce alla home page c'è una presentazione di colui che rivendica la parternità dell'iniziativa: "Sono Alberico De Luca - scrive - elettore del Pd, ho realizzato questo sito per offrire uno strumento di trasparenza sulle scelte del Partito Democratico in merito a un eventuale accordo di governo con il Movimento 5 Stelle".

La scelta di sostituire i nomi con gli "omissis" viene spiegata sulla home page: "Il Pd non è una società privata come la Casaleggio associati. È un partito plurale, aperto, in cui tutti i membri della direzione nazionale esprimono la loro legittima idea. Alcuni esponenti del Partito democratico hanno chiesto di chiudere questo sito che si limita a riportare opinioni espresse pubblicamente, come nelle migliori tradizioni anglosassoni, con i riferimenti e i link ai tweet e alle dichiarazioni. Era ispirato a un principio di trasparenza democratica nelle scelte fondamentali che connotano la vita nazionale. Non intendeva dividere il Partito, ma informare gli elettori. Su ogni nome adesso troverete un 'omissis', vista l'intenzione dei diretti interessati a non mostrare la propria linea politica in forma aggregata".

E' rimasto, invece, quella sorta di manifestino che spiega le ragioni del sito: "La responsabilità di una scelta: il 3 maggio la direzione nazionale del Partito democratico deciderà sull'accordo di governo con il Movimento 5 Stelle. In questa pagina raccogliamo l'orientamento di ogni singolo componente della Direzione Nazionale, sulla base delle dichiarazioni espresse sui social o a mezzo stampa. Perché l'informazione è un diritto, la trasparenza un dovere".

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